Covid-19, blocco per l’Italia anche dopo il 3 aprile

Ancora tutto fermo nel nostro Paese per contrastare l’emergenza Covid-19. Lo ha anticipato il ministro Boccia annunciando che le misure restrittive saranno sicuramente prorogate

Covid-19
Il ministro Boccia (GettyImages)

“Le misure in scadenza il 3 aprile inevitabilmente saranno allungate”. Lo ha annunciato il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia a “L’Intervista di Maria Latella” su Sky TG24. Non ha usato mezze misure Boccia per dire che non è ancora il momento di tornare alla normalità per l’Italia che si trova in piena emergenza Covid-19.

Non ha parlato di tempi però il ministro che ha spiegato che quelli, come sempre, saranno decisi dal Consiglio dei ministri “sulla base di un’istruttoria che fa la comunità scientifica”. In un momento così delicato per il Paese una riapertura sarebbe “inopportuna e irresponsabile” ha puntualizzato Boccia.

Il lockdown per l’Italia dunque continua e certamente per altri 15 giorni. Questa, una misura che era chiara già da alcuni giorni. Il peggio non è ancora passato e il Paese non si può permettere di allentare la morsa delle restrizioni. Queste misure andranno avanti sicuramente ancora e il ritorno alla normalità avverà per tappe, in modo graduale e lento.

LEGGI ANCHE –> Covid-19, l’avvertimento di Siti: “C’è un odio che cova”

Covid-19, ancora lontano il ritorno alla riapertura

Covid-19
Roberto Burioni a Che tempo che fa (screenshot)

Lo ha ribadito anche il virologo Fabrizio Pregliasco che il ritorno alla normalità per l’Italia non è ancora possibile. Lo studioso ha spiegato come le misure di rigore ed isolamento saranno ancora necessarie per alcune settimane con una riapertura che dovrà essere “effettuarla gradualmente per quanto riguarda le aziende, sulla base dell’utilità sociale delle produzioni”. Ma il virologo non si ferma a questo. Spiega che graduale dovrebbe essere anche il ritorno alla vita sociale. Passaggio essenziale per tutti ma soprattutto per le fasce più fragili e anziane della popolazione che vanno protette.

Lo ha detto chiaramente anche Roberto Burioni, virologo dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È totalmente irrealistico pensare nel breve tempo ad una riapertura dell’Italia, ha spiegato.

LEGGI ANCHE –> Covid-19, il virologo Maga: “Tra 10-15 giorni mi aspetto di veder salire i guariti”

Lo conferma anche l’epidemiologo Pierluigi Lopalco che ha sottlineato come le incognite nel nostro Paese in merito al Covid-19 sono ancora troppe. Motivo questo che richiede “ancora qualche settimana di sorveglianza stretta dei casi”.

Una ripresa lenta e graduale è quella di cui parla in modo unanime politica e scienza. Anche il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora ha fatto riferimento ad un lento ritorno alla normalità annunciando in un’intervista a Repubblica che proprio oggi si occuperà di prorogare il blocco delle competizioni sportive fino al 30 aprile.

Cocid-19
Il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora (Getty Images)

Anche la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, sabato aveva spiegato che in base ai dati dell’emergenza, “la data del 3 aprile sia troppo ravvicinata per dire che verrà riaperto tutto”.

 

Gestione cookie