Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la proroga delle misure di contenimento per fronteggiare l’emergenza Covid-19 che ha investito la nazione, ora la più colpita a livello mondiale con oltre 140mila casi positivi.
In pochi giorni gli Stati Uniti, inizialmente solo sfiorati dall’emergenza, sono diventati la nazione più colpita dal coronavirus per numero di contagi superando anche la Cina e l’Italia, ma il nostro Paese rimane quello che ha fatto registrare più vittime. Per via dei numeri dell’epidemia, il Presidente Donald Trump sembra aver abbandonato definitivamente l’idea di riaprire gli Stati Uniti entro Pasqua scegliendo di allungare le misure di contenimento fino alla fine del prossimo mese (30 aprile) .
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Covid-19, il Presidente Trump proroga i termini sino al 30 aprile: “Non c’è nulla di peggio che dichiarare vittoria prima di aver vinto“
“Allunghiamo le linee guida fino al 30 aprile per rallentare la diffusione. Non c’è nulla di peggio che dichiarare vittoria prima di aver vinto“. Queste le parole, riportate dalla redazione dell’Ansa, del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha annunciato la proroga delle misure di contenimento per fronteggiare il coronavirus sino alla fine del prossimo mese. Gli States in pochi giorni hanno fatto registrare decine di migliaia di contagi divenendo in una settimana la nazione più colpita a livello globale. Ad oggi, secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University di Baltimora, il numero di persone risultate positive al tampone per il Covid-19 negli Usa è di 143.025, di cui 2.514 hanno perso la vita e 4.865 sono guariti.
Questi numeri drammatici sono destinati a crescere ed il picco secondo gli esperti potrebbe essere raggiunto in due settimane, ovvero a Pasqua. Circostanza che ha costretto Trump, come riporta l’Ansa, a prendere la decisione di allungare le tempistiche delle misure, ma che si è detto sicuro di poter vincere la battaglia contro l’epidemia. “Se non avessimo preso tali misure -spiega il Tycoon– a rischio c’era la vita di 2,2 milioni di persone. Speriamo ora che il numero sia quello di cui si parla. Se potessimo limitarlo diciamo a 100.000, che comunque è un numero orribile sarebbe un ‘buon lavoro’“.
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Il titolare della Casa Bianca, come riferisce l’Ansa, in merito alla situazione negli altri paesi più colpiti, ha affermato che gli Stati Uniti stanno aiutando l’Italia e la Spagna fornendo assistenza finanziaria e forniture per far fronte all’emergenza.