Covid-19, la virologa Maria Rita Gismondo ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha affrontato un tema spinoso, ossia la misteriosa origine del nuovo coronavirus.
Il coronavirus continua a seminare il panico in tutto il mondo: ogni giorno continuano ad aumentare contagiati e decessi. Il virus è di origine naturale ma da diverse settimane si aprono dibattiti su una presunta “nascita” in laboratorio. Stando ad alcune tesi, il virus SarsCoV2 potrebbe essere nato in laboratorio tramite la manipolazione e la modifica di coronavirus “cugini” come quello della Sars. Un gruppo di ricercatori americani ha pubblicato su Nature uno studio in cui ha dimostrato che il covid-19 è nato in natura. Maria Rita Gismondo, virologa e direttrice del laboratorio di microbiologia dell’ospedale Sacco di Milano, è tornata sull’argomento e ha rilasciato alcune riflessioni molto forti.
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Origine Covid-19, le riflessioni della virologa Gismondo
Maria Rita Gismondo , tramite un intervento pubblicato su Il Fatto Quotidiano, ha spiegato il suo punto di vista in merito alla presunta nascita del covid-19 in laboratorio. “Nessuno potrà mai sapere la verità. E’ stato proprio un funzionario governativo cinese ad accusare gli americani di aver introdotto il coronavirus (involontariamente) durante i Giochi interazionali dei militari tenutisi a Wuhan nel novembre del 2019″. La virologa ha dichiarato che una ricerca, stranamente ritirata dopo due giorni, evidenziava una strana particolarità: nel covid-19 ci sono inserti di proteine di Hiv. La Gismondo ha anche obiettato i risultati della ricerca pubblicata su “Nature”. “Comunque la si voglia pensare, non esiste una proprietà transitiva che affermi virus naturale = virus non diffuso volontariamente o scappato in laboratorio”.
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Gli esperti di tutto il mondo continuano a studiare il covid-19. I ricercatori americani che hanno pubblicato il risultato sulla rivista “Nature” hanno semplicemente studiato i dati genetici disponibili per i diversi coronavirus.