Aumenta il numero dei morti a causa dell’influenza Coronavirus. L’ultima vittima, non gestita al meglio, si registra in Basilicata.
Continua ad aumentare inesorabilmente il numero dei morti per mano del Coronavirus. L’ultima vittima si chiama Palmiro Parisi, protagonista della lotta alla creatura che ha accidentalmente ospitato. Il cittadino lucano, rappresentante di commercio di drink e bevande varie, aveva allertato a più riprese il 118 e reclamato l’assistenza dei soccorritori. I sintomi corrispondevano a lievi innalzamenti della temperatura corporea. La sua storia è legata a tanti come lui che hanno dovuto attendere più di una settimana per ricevere assistenza. Gran parte del merito porta la firma di sua figlia, che ha denunciato su Facebook l’accaduto. Nonostante la vittima non avesse sintomi percorribili per alludere ad un’influenza da Coronavirus, l’allerta della famiglia si è rivelata fondamentale. Il 23 marzo la stessa è riuscita ad ottenere l’insperato tampone per la vittima nelle vesti del padre di famiglia. Ma prima di quella data, la figlia era stata respinta ingenuamente dopo che le condizioni del padre peggioravano di ora in ora. «Non possiamo mandare un’ambulanza e fare un tampone a tutti quelli che ci dicono di avere la febbre…». Questi i virgolettati dell’ospedale San Carlo di Potenza dopo ripetuti e invani tentativi da parte della figlia di allertare la Guardia medica.
Tuttavia sarebbe inopportuno considerare il lavoro dei medici infruttuoso di fronte a certe vicende. Anche perchè la prima esistenza a rischio è proprio quella degli operatori ospedalieri che sono in contatto continuo con le vittime del Coronavirus. Non tutti però sono dello stesso parere dal momento in cui si desidera migliorare sempre più la gestione del virus, magari effettuando tamponi a tappeto.
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Coronavirus: dalla vittima di Potenza ai contagi in Lucania
Alla denuncia alle autorità sanitarie da parte della famiglia Parisi, segue un protocollo di sicurezza, che offre garanzie alla popolazione lucana. Al fine di innalzare il livello di tutela ed evitare altre vittime di Coronavirus, la Regione Basilicata ha adottato un Sistema task-force in cui ha deciso di reclutare unità speciali da Covid-19. L’obiettivo della sanità regionale è quello di monitorare la situazione emergenziale, assistendo le persone in isolamento domiciliare. Nonchè tutti coloro che potrebbero far trasparire sintomi di positività da Coronavirus.
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Il nome di Palmiro Parisi corrisponde in Basilicata alla vittima più giovane, preda del Coronavirus. Mentre ad oggi la regione lucana conta circa 200 contagiati.