Coronavirus Italia, dramma a Milano per la crisi economica scatenata dal Covid 19: un 26enne si suicida dopo essere stato licenziato.
Dramma nel dramma a causa dell’emergenza coronavirus. Oltre all’emergenza sanitaria, in Italia, si sta combattendo anche contro la crisi economica. Le misure di sicurezza hanno portato alla chiusura di tantissime attività tra le quali ristoranti, pub e pizzerie che offrivano lavoro a tantissimi giovani. La chiusura di tali attività e il calo delle vendite in tutti i settori sta costringendo i datori di lavoro a tagliare il personale. Notizia di poche ore fa è la terribile notizia di un 26enne che si è suicidato dopo essere stato licenziato.
Coronavirus Italia: 26enne si suicida a Milano dopo essere stato licenziato
L’altra conseguenza del coronavirus è l’emergenza economica. Sempre più italiani sono in difficoltà e le misure economiche disposte dal Governo che è possibile richiedere sul sito dell’Inps non sembrano bastare. La crisi comincia a farsi sentire in tutti i settori, anche in quello alimentare dove lavorare un 26enne che, improvvisamente, si è ritrovato senza lavoro.
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A Milano, in zona Navigli, un giovane di 26 anni di origini senegalesi, dopo aver ricevuto la telefonata del suo datore di lavoro che gli annunciava il licenziamento, si è tolto la vita. Il 26enne lavorava in un negozio di alimentari che rientra tra quelli che possono restare aperti. Nonostante tutto, però, il datore di lavoro, nell’ultimo mese ovvero da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus che ha costretto il Premier Conte a prorogare le misure di sicurezza fino al 13 aprile, ha registrato un calo delle vendite che lo ha costretto a ridurre il personale licenziando il giovane.
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Per il ritorno alla normalità, dunque, servirà ancora tempo. Come ha chiarito Conte, non ci sono ancora le condizioni per far ripartire totalmente l’Italia che dovrà fare ancora dei sacrifici nelle prossime settimane affinchè i sacrifici fatti finora sia di vita che economica non siano vani.