Covid-19, le previsioni in Spagna. Il paese iberico deve contenere il nuovo coronavirus in modo più rapido di Hubei e Italia per non superare le 25.000 vittime in due settimane.
La Spagna è sicuramente uno dei paesi più colpiti dal nuovo coronavirus. Il paese iberico ha superato i 100mila contagi e da cinque giorni consecutivi si registrano più di 800 morti. I morti complessivi per covid-19 sono più di 9.000, con 864 decessi nelle ultime 24 ore. Nei giorni scorsi, a Madrid, si è vissuto un vero e proprio dramma con la media di un morto ogni 15 minuti. Stando ai dati, tuttavia, il ritmo dei decessi pare stia rallentando. Il bilancio delle vittime raddoppia ora ogni 4-5 giorni anziché due. Il noto quotidiano iberico Elpais ha realizzato uno studio in cui ha ipotizzato alcuni diversi scenari. Nei primi due casi viene studiato un ritmo simile a quello osservato nello Hubei e in Italia.
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COVID-19 SPAGNA: I POSSIBILI SCENARI
Se la Spagna dovesse mantenere un ritmo simile a quello della provincia dell’Hubei – seguendo i dati ufficiali- i decessi tra una settimana saranno circa 18.000 e tra due settimane 30.000; seguendo un ritmo simile a quello italiano, nel paese iberico ci saranno 15.000 decessi tra 6 giorni. In Spagna, tuttavia, il ritmo sta già rallentando e quindi il numero totale potrebbe essere inferiore a 15.000 nell’arco delle prossime due settimane. Un modello dell’Imperial College ha stimato che nei quattro giorni dopo il 30 marzo ci saranno tra i 3.000 e i 4.000 morti. Lo studio cerca anche di calcolare il numero delle vittime evitate grazie alle misure adottate: in Spagna il numero di morti evitate sarebbe tra 5.000 e 35.000 contando solo fino al 31 marzo.
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Si España siguiese una tendencia similar a la italiana, cuyo brote solo va una semana por delante, el país podría alcanzar los 15.000 muertos en seis días. Por eso debe contener la epidemia antes que el resto, para evitar que los fallecimientos se disparen https://t.co/gY7CX6VRKf
— EL PAÍS (@el_pais) April 1, 2020
Nel complesso lavoro esposto sul quotidiano “El Pais” si evidenzia come Italia e Spagna hanno reagito tardi rispetto a paesi come Cina e Corea del Sud, favorendo la rapida diffusione del virus.