A breve dovrebbe arrivare l’ufficialità della proroga delle misure per contenere l’epidemia da Covid-19, che riguarderà anche la chiusura delle scuole. In merito si stanno valutando diverse ipotesi per garantire l’anno scolastico.
Negli ultimi giorni si è assistito ad una frenata dell’epidemia di coronavirus che ha colpito l’Italia con un calo dei contagi e dei ricoveri in ospedale. Rimane alto, però, il numero dei decessi giornalieri provocati dal Covid-19 che ha già mietuto solo nel nostro Paese oltre 12mila vittime. Questi numeri porteranno sicuramente al prolungamento delle misure di contenimento da parte del Governo che starebbe lavorando ad un nuovo Dpcm che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. La proroga delle disposizioni coinvolgerà anche le scuole che rimarranno dunque chiuse sino a dopo Pasqua. In merito starebbe avanzando l’ipotesi di rinviare il giudizio degli alunni a settembre: una sorta di promozione con il debito che dovrà essere recuperato nei mesi autunnali del nuovo anno scolastico.
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Covid-19, a breve la proroga delle misure: per le scuole si valutano diverse opzioni in modo da garantire il prosieguo dell’anno scolastico
Dovrebbe arrivare ad ore la conferma della proroga delle misure di contenimento da parte del Governo per contrastare il contagio da coronavirus. Il nuovo decreto dovrebbe essere firmato entro domani, giovedì 2 aprile, dato che la scadenza delle misure vigenti è prevista per venerdì 3 aprile.
La proroga, che potrebbe essere di due settimane, dunque, sino a dopo Pasqua, coinvolgerà ovviamente anche le scuole, ormai chiuse da quasi un mese. Il rischio è quello di veder saltare anno scolastico, ma la ministra Lucia Azzolina, come riporta la redazione de Il Corriere della Sera, ha rassicurato che nonostante l’emergenza l’anno si chiuderà come previsto. Si proseguirà, dunque, con le lezioni a distanza almeno sino al termine dell’emergenza. Tra le ipotesi più accreditate al momento per non pregiudicare l’anno scolastico, come riporta Il Corriere della Sera, vi è quella di iniziare il prossimo in anticipo a settembre per consentire di recuperare quanto perso in queste settimane a causa dell’emergenza. Per quanto riguarda la valutazione degli alunni, almeno per quelli delle superiori, si sta valutando anche una sorta di “promozione con il debito”. In sostanza, come riferisce Il Corriere della Sera, il giudizio si sposterebbe a settembre con gli alunni che dovranno recuperare il debito nei primi mesi del nuovo anno scolastico.
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La maggior preoccupazione è per gli studenti maturandi che non sanno ancora quali saranno le modalità degli esami di Stato e per quelli di terza media: al Miur si stanno valutando diverse ipotesi.