Angela Albergati era stata data per morta a causa del Covid-19 che ha quasi sterminato la sua famiglia. Lei invece ancora lotta in ospedale a Voghera. Arriva la precisazione della nipote
Sembra la scena di una tragicommedia e invece è successo davvero. In Italia, in provincia di Pavia, e precisamente a Voghera, nel pieno dell’emergenza Covid-19.
Angela Albergati, nonnina di 77 anni era stata data per morta ma invece lotta ancora per la sua vita contro il subdolo coronavirus. Un tragico errore che ha portato alla diffusione della sua morte dopo che quasi tutta la sua famiglia è stata sterminata dal Covid-19. Sì perché suo marito Alfredo Bertucci, 86enne fabbro vogherese non ce l’aveva fatta a vincere la sua battaglia contro il virus e ne è andato insieme ai suoi due figli, Daniele, 54 anni, e Claudio, di 46 anni.
Rimasta quasi sola, anche la donna era stata data per morta. A comunicare la notizia una segnalazione sbagliata della polizia mortuaria al Comune di Voghera. Ma sua nipote ha specificato che non è così e che sua nonna è ancora viva. È ricoverata nel reparto di Chirurgia, ora Covid, dell’ospedale della cittadina in provincia di Pavia. Le sue condizioni sono stabili anche se il peggio non è ancora passato.
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Covid-19, le prcisazioni della nipote su nonna Angela
Un errore che non sarebbe dovuto succedere è venuto fuori grazie alla grande solidarietà e vicinanza che a Voghera si è scatenata nei confronti della famiglia. Come detto già molto colpita dalla forza del Covid-19, la morte della signora Angela aveva ancora di più scosso gli animi. Un fatto che è circolato velocemente anche su internet.
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Per fortuna è arrivata la precisazione della nipote che ha smentito la notizia. Tutto questo per via di una comunicazione sbagliata fatta dalla polizia mortuaria. Sabato mattina le autorità, infatti, avevano ricevuto una segnalazione, che non è stata verificata, dal Servizio trasporti e onoranze funebri di Asm.
Dispiaciuta si è detta la nipote Ludovica Bertucci per la diffusione di “una notizia non vera” circolata “per più giorni”. Stabili le condizioni della donna racconta la nipote che ha specificato che sua nonna non è in terapia intensiva. “Non abbiamo più potuto vederla e ci auguriamo che vada tutto per il meglio” ha auspicato.
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“Sono giorni frenetici, di grande confusione, e l’errore, per quanto spiacevole, può capitare, ma quello che conta è che la signora sia viva” ha detto il sindaco di Voghera Carlo Barbieri che si è scusato per l’errore. “Questa é una buona notizia in una situazione drammatica per la famiglia”.