La processione delle reliquie di San Gennaro in programma sabato 2 maggio a Napoli va verso l’annullamento a causa del Coronavirus.
Sarebbe la prima volta che l’evento della processione delle reliquie di San Gennaro viene annullato. Sebbene la Curia non abbia ancora proferito parola sulla questione, fonti della Deputazione di San Gennaro, il sodalizio che cura la custodia delle reliquie del santo patrono, affermano che “il buon senso fa protendere per lo stop” indipendentemente dal fatto che il lockdown in Italia sia prolungato oppure no. L’eventuale celebrazione di San Gennaro potrebbe essere a porte chiuse, senza fedeli, come pensa Riccardo Imperiali di Francavilla, della Deputazione di San Gennaro. “La processione è da escludere per l’inevitabile promiscuità della situazione, con tantissime persone gomito a gomito. Sarebbe auspicabile una cerimonia nella Cappella con una processione simbolica all’interno, per non interrompere la tradizione”.
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La processione di San Gennaro si svolge da secoli
“Nel caso in cui si celebri – continua Riccardo Imperiali – bisogna prevedere per le celebrazioni eucaristiche la presenza del cardinale Crescenzio Sepe e una delegazione della Deputazione insieme con una rappresentanza religiosa”. La processione delle reliquie del santo patrono del capoluogo partenopeo si svolge da secoli dal Duomo alla Basilica di Santa Chiara e attraversa il cuore della città nel sabato che precede la prima domenica di maggio.
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Si tratta di uno dei tre appuntamenti annuali in cui i fedeli attendono la liquefazione del sangue del patrono di Napoli: le altre date del miracolo sono, come ogni buon napoletano sa, il 19 settembre e il 16 dicembre. Il mancato miracolo dello scioglimento del sangue del santo sarebbe presagio di future disgrazie.