Covid-19, il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli ha parlato in conferenza stampa anche della fase 2.
Angelo Borrelli, nella consueta conferenza stampa pomeridiana delle ore 18, ha svelato i dati delle ultime 24 ore: rispetto alla giornata di ieri ci sono 1.480 persone guarite (il totale ora ammonta a 19.758 persone). Il nativo di Latina ha anche rivelato che sono decedute 766 persone rispetto a ieri e che ci sono altri 2.339 nuovi contagiati. Questa mattina il capo della Protezione civile ha confermato il rallentamento dell’epidemia ma ha anche dichiarato – su Rai Radio Uno- di aspettarsi una proroga delle restrizioni fino al prossimo mese di maggio. Su Radio Capital, invece, Borrelli ha svelato che la fase due potrebbe iniziare a metà maggio. Nel pomeriggio, tuttavia, è arrivato il dietrofront: Borrelli ha corretto le sue dichiarazioni del mattino.
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Covid-19, le parole di Borrelli
Angelo Borrelli ha corretto le dichiarazioni radiofoniche in conferenza stampa. “Voglio ricordare che per la cosiddetta fase 2 al momento c’è una sola data: il 13 aprile. Purtroppo oggi alcune mie parole sono state equivocate perché io avevo fatto un semplice ragionamento. Stiamo fronteggiando un virus nuovo e quindi è difficile fare previsioni ed abbassare la guardia”. La situazione resta ancora allarmante e i numeri lo dimostrano. Le dichiarazioni in radio del capo della Protezione civile hanno generato un po’ di confusione. Il governo, tra una decina di giorni, monitorerà i dati e deciderà le nuove misure da adottare.
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Il ministero, intanto, ha dato il via libera ai test molecolari rapidi per rilevare geni virali nelle secrezioni respiratorie. Una nuova circolare ha indicato anche i criteri di priorità per l’esecuzione, a partire dai pazienti, dagli operatori sanitari e dai soggetti fragili.