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Covid-19, un segnale di speranza che arriva da Bergamo

Covid-19, nuovi dati in arrivo da Bergamo, una delle zone più colpite dall’epidemia: numeri positivi che fanno ben sperare

Coronavirus (Getty Images)

Si assiste ad un trend in leggero calo per quanto riguarda i contagi da coronavirus in Italia. La speranza è che i dati degli ultimi giorni possano trovare progressivamente conferma, per avvicinare l’uscita dall’emergenza. Le restrizioni intanto sono state estese fino al 13 aprile ed è possibile che subiscano un ulteriore allungamento nel tempo. Il contenimento dei contagi deve proseguire, per evitare un perdurare della situazione che potrebbe essere più deleterio. Intanto, da Bergamo, una delle zone più colpite, arrivano notizie positive che fanno ben sperare.

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Covid-19, a Bergamo più dimessi che ricoverati: è la prima volta

Covid-19, ospedale (Getty Images)

In particolare, all’ospedale Papa Giovanni XXIII, per la prima volta sono state più le persone dimesse che quelle ricoverate. 26 i pazienti dimessi, 20 quelli accolti nella struttura. A riportarlo è ‘L’Eco di Bergamo’. All’interno del giornale si nota anche una diminuzione dei necrologi. Negli scorsi giorni, addirittura dodici le pagine che occupavano i nomi di chi non c’era più. Adesso, ‘solo’ sette pagine. Un primo segnale positivo, che però non deve far abbassare la guardia.

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Covid-19 (Getty Images)

Il direttore sanitario dell’ospedale, Fabio Pezzoli, ha spiegato: “Stiamo riprendendo anche l’attività per ricoveri ordinari. Ieri, in tutto, ci sono stati 38 accessi per sospetto coronavirus oppure già malate, ma anche 30 per patologie diverse. Bisogna tuttavia evitare il rebound nei prossimi giorni, non possiamo permetterci di non restare sulle barricate. Gli andamenti andranno verificati per almeno altri due o tre settimane. Non dimentichiamo che la terapia intensiva per casi di Covid è già satura”.

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