Covid-19, estate a rischio: le ipotesi organizzative per i lidi

Estate a rischio. Le stazioni balneari pensano alle ipotesi per riaprire come quella delle distanze degli ombrelloni. Il mondo turistico è in fermento

Spiaggia
(Getty Images)

Riaprire i lidi, il vero dilemma degli operatori del settore. L’estate è a rischio e si pensano già alle eventuali ipotesi e provvedimenti da prendere per cercare di far partire l’attività balneare. Ne ha parlato a La Nazione la presidente regionale del sindacato balneari di Confcommercio Frandi: “Abbiamo già avviato una serie di incontri – dichiara la Frandi – con le amministrazioni per capire quali agevolazioni e presentare le richieste perché la categoria non ne esca del tutto in ginocchio. Al sindaco Francesco De Pasquale, con cui abbiamo tenuto il primo tavolo sul turismo, è stato chiesto una velocizzazione dell’iter burocratico. Il fine è che vengano snelliti tutti quei procedimenti amministrativi che ingessano il sistema. I lavori per rimettere in funzione ogni stabilimento in genere occupano fino ai due mesi pertanto sarà necessario che se sui partirà un giorno ogni attività non subisca interruzioni burocratiche”.

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Estate a rischio: la richiesta degli stabilimenti

L’esigenza, in caso di riapertura, è quella di non avere bastoni tra le ruote. In sostanza chiedono meno controlli i gestori degli stabilimenti balneari. Una richiesta che non rallenti la macchina organizzativa. Se si riaprirà, infatti, ci saranno poche settimane per riorganizzare il tutto e dei rallentamenti burocratici potrebbero compromettere la stagione estiva in alcuni casi. Tutto ciò rimane vincolato alle riaperture. Si ragiona e dovrebbe essere certo l’aumento delle distanze tra gli ombrelloni. L’ingresso dovrà sicuramente essere limitato anche in caso di riaperture.

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Il contagio può riprendere e non si conoscono tempi certi e conseguenze delle riaperture eventuali. La limitazione degli ingressi potrebbe però far aumentare i prezzi. Per evitare ciò si chiedono anche incentivi alle istituzioni.

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Famiglia in spiaggia (foto Pixabay)
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