Inverno 2020, grande anomalia: quale record ha conquistato

Quello appena trascorso è stato l’inverno più caldo di sempre, soprattutto in Europa dove le temperature hanno superato di 3,4 gradi la media.

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Prendendo come punto di riferimento il trentennio dal 1981 al 2010, quello appena trascorso per l’Europa è stato l’inverno più caldo di sempre. Con oltre 3 gradi in più rispetto alla media si è attestato in vetta alla classifica, superando il detentore del record, ossia quello dell’anno 2018/2019.

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L’inverno appena trascorso è stato il più caldo degli ultimi trent’anni: i dati del Copernicus Climate Change Service (C3S)

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Il Copernicus Climate Change Service (C3S) ha reso noto che quello appena trascorso è stato l’inverno più caldo di sempre. Utilizzando come metro di paragone il trentennio dal 1981 al 2010, è stato rilevato come il 2020 abbia purtroppo registrato un incremento delle temperature di ben 3,4 gradi rispetto alla media. Ha superato finanche l’inverno 2018/19, staccandolo di 1,4 gradi. L’unico periodo che quasi si è avvicinato, in termini di temperature massime minime e medie, sarebbe stato solo quello a cavallo tra il 1989/1990

Stando a quanto riferito dalla redazione di 3bmeteo, il mese più “rovente” è stato febbraio. Con ben quasi 4 gradi in più rispetto alla norma su tutto il Vecchio Continente che ha contribuito significativamente alla rilevazione dei valori non di stagione. A fare eccezione solo le Isole Britanniche, la Francia atlantica e la Penisola Iberica dove non si è registrata alcuna anomalia.

A determinare l’inconsueto aumento delle temperature un vortice che ha fatto incursione sul Polo Nord, foraggiando tempeste di origine atlantica lasciando il quadrante europeo centro-meridionale lambito da venti molto miti. Questi ultimi hanno contrastato le correnti siberiane tipiche del periodo facendo registrare un aumento delle temperature.

Paradossalmente, riporta la redazione di 3bmeteo, l’inverno puro si è avuto a fine marzo quando ormai il calendario segnava già l’avvenuto passaggio alla primavera.

A commentare i risultati dello studio, Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service. “L’Europa ha vissuto il suo inverno più mite in assoluto ed è possibile che questo evento particolare – riferisce 3bmeteosia stato reso più estremo dalla tendenza al riscaldamento globale“. Buontempo ha, infine, concluso con una rassicurazione.

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Vedere un inverno così caldo è sconcertante, tuttavia non pensiamo che possa rappresentare una tendenza climatica in quanto le temperature stagionali, soprattutto al di fuori dei tropici, variano significativamente di anno in anno“.

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