La straziante situazione di Anna, una ragazza di 27 anni che in una settimana perde i genitori a causa del Coronavirus ma negano il tampone ai familiari
Prima le ha portato via la mamma, poi dopo otto giorni, anche il papà non ce l’ha fatta. La straziante situazione di Anna, una ragazza di 27 anni che in una settimana ha perso entrambi i genitori a causa del Coronavirus. Purtroppo, suo padre non ce l’ha fatta. Ci abbiamo provato. Ma io lo sapevo, non nutrivo troppe speranze. Erano due settimane che non mi rispondeva più neanche ai messaggi. E in otto giorni, ho perso mamma e papà. La drammatica situazione di Anna non finisce con la morte dei genitori. Lei conviveva con loro insieme al compagni e al bambino. Dopo ben quattordici giorni ha ricevuto il tampone, ma il compagno e il piccolo non sono ancora al sicuro.
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Perde i genitori, aspettano ancora il tampone
“soltanto da 36 ore, dopo lunghissimi quattordici giorni di attesa. La circostanza assurda – spiega Anna a Repubblica – è che dopo aver tanto penato, è venuta una squadra della Asl, ha prelevato il tampone a me, ma non al mio compagno Alessandro, né al mio bambino. Ma siamo tutti dentro questa casa“. Una situazione difficile da accettare che indica quanto stia in affanno la sanità in Campania nonostante i contagi non siano assolutamente ai livelli delle regioni del Nord del paese. Una vicenda sconcertante che non permette di mettere al sicuro le persone, di soccorrerle in tempo. I genitori, a detta di Anna, non sono stati soccorsi in tempo.
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Stavano male ma rifiutavano il ricovero. La realtà è che questa malattia può degenerare improvvisamente e rapidamente e quando lo fa non lascia scampo. Si dovrebbe agire prima.