L’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ospite stamane della trasmissione Mattino Cinque ha parlato dell’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia.
L’epidemia da Covid-19 che si è diffusa in Italia sta leggermente allentando la sua morsa negli ultimi giorni. Secondo i dati ufficiali, diffusi dalla Protezione Civile, i numeri hanno evidenziato un trend stabile della curva che non cresce ormai da alcuni giorni. Le autorità hanno ribadito più volte che questa deflessione non deve far abbassare la guardia ed hanno invitato i cittadini a rispettare le misure di contenimento adesso più che mai per scongiurare un’altra eventuale crescita dell’epidemia. In merito ha parlato l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ospite stamane della trasmissione Mattino Cinque.
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Covid-19, l’assessore lombardo Gallera a Mattino Cinque: “L’epidemia può tornare in qualsiasi momento, abbiamo visto cosa è successo in Cina”
Nella giornata di ieri, domenica 5 aprile, come di consueto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in conferenza stampa ha reso noti i dati in merito all’epidemia di Covid-19 della regione. Il numero di persone positive in Lombardia è salito a 50.455, con un aumento di 1.337 nelle 24 ore precedenti, il dato più basso negli ultimi giorni. Anche il numero dei decessi è sceso sensibilmente: l’incremento ieri è stato di 251 decessi, mentre nei due giorni precedenti, venerdì e sabato, era stato rispettivamente di 345 e 351 con il bilancio complessivo salito a 8.905. Dati, in linea con quelli nazionali, che evidenziano l’allentamento della morsa dell’epidemia che da oltre un mese ha messo in ginocchio il Paese. Questo calo, però, come sottolineato dalle autorità non deve far abbassare la guardia alla popolazione. In merito ha parlato lo stesso Gallera intervenuto ai microfoni della trasmissione Mediaset Mattino Cinque questa mattina. “L’epidemia – spiega l’assessore al Welfare della Lombardia- può tornare in qualsiasi momento, abbiamo visto cosa è successo in Cina che ci sono nuovi focolai causati da persone che arrivano da fuori. Noi dobbiamo essere sempre molto concentrati. Non potremo stare chiusi in casa a vita, riteniamo che almeno 2-3 settimane ancora questo sacrificio vada fatto per spegnerlo, ma poi dovremo usare quegli accorgimenti, come la mascherina, per evitare che si ricominci con i focolai e la diffusione vorticosa“.
Gallera ha parlato anche dell’ordinanza della Regione Lombardia che prevede l’obbligo di indossare la mascherina se si esce di casa: “L’ordinanza l’abbiamo comunicata e in qualche modo condivisa con il presidente del Consiglio e tutti gli altri governatori venerdì e non c’è stato scontro istituzionale. Dovremmo abituarci a utilizzare la mascherina, o altro strumento di protezione, probabilmente per i prossimi mesi: questo virus non scompare, stiamo cercando di soffocarlo“.
Infine l’assessore ha commentato le parole del commissario per l’emergenza Angelo Borrelli che in conferenza stampa ha ammesso di non indossare la mascherina poiché gli spazi dove opera gli consentono di mantenere le distanze di sicurezza. Gallera ha affermato che, come prevede anche la circolare del ministro Lamorgese, le istituzioni devono dare tutti messaggi univoci senza disorientare il cittadino.
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L’assessore ha concluso affermando: “Il distanziamento sociale non è sempre possibile, la mascherina è fondamentale per evitare che il virus si trasmetta per via aerea“.