Il campionato si potrebbe concludere tra settembre e ottobre. Gravina spiega il motivo: Potrebbero esserci dei contenziosi
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Il campionato si potrebbe concludere tra settembre e ottobre. Un colpo anche alla prossima stagione agonistica che ne risulterebbe condizionata nel calendario già alla partenza. Va detto che questo va a cozzare con il termine ultimo intimato dall’Uefa per i campionati nazionali. Secondo l’organo del calcio europeo, non bisogna andare oltre il 3 agosto, pena l’esclusione dalle coppe. Un bel pasticcio che rischia di complicare i piani di chi pensava di poter ricominciare a breve, anche a porte chiuse, e chiudere ogni discorso con questa annata tribolata. Intanto, i club si sono messi al sicuro trovando l’accordo per i tagli degli ingaggi. Quando si tratta di risparmiare forse è più semplice trovare l’intesa comune. Sta di fatto che chiusa la trattativa dopo un consiglio di Lega di Serie A tenutosi in giornata.
Gravina spiega il motivo: Potrebbero esserci dei contenziosi
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E’ stato il presidente federale Gabriele Gravina a spiegare come mai può esserci la possibilità che il campionato, in caso di ripresa, si concluda in autunno. E’ un discorso legato a questioni legali. Ci saranno probabilmente dei contenziosi e dei tempi giudiziari da attendere. “E’ una modalità per evitare di compromettere non solo la stagione 2019-20 ma anche la stagione 2020-2021. Questo perchè non si potrà partire con certezze di riferimenti. Con la valanga di contenziosi ai quali saremmo sottoposti da tutti i soggetti che si potrebbero ritenere lesi nei loro diritti e nei loro interessi.
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Si correrebbe davvero il rischio di fare un campionato solo nelle aule dei tribunali“. Bisogna capire quanto questo aspetto tecnico può incidere sulla decisione di riprendere o meno i tornei.