Serie A, annuncio a sorpresa: “Ritorno in campo senza il Var”

Serie A che punta a ritornare in campo, ma se si riprendesse a giocare ci sarebbe una novità: ultime gare senza il Var, ecco l’annuncio e il motivo

Serie A Var
Serie A, possibile ripresa del campionato senza il Var (foto dal web)

Si discute, nel pieno dell’emergenza coronavirus, sulla possibile ripartenza delle attività economiche e sociali. Il dibattito riguarda, logicamente, anche il campionato di calcio. Tutto fermo anche a livello sportivo, com’è logico che sia, visto che la crisi sembra ancora nel pieno. Le autorità calcistiche tuttavia fanno ipotesi di ripresa per provare a salvare la stagione in corso. La speranza di tutti è che ci siano le condizioni per tornare in campo entro l’inizio di giugno. Uno scenario che permetterebbe di concludere, anche se con un calendario piuttosto serrato, campionati e coppe europee grosso modo per la fine di luglio. Ma la situazione è in evoluzione e andrà monitorata settimana per settimana, per capire i reali margini per la ripresa.

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Serie A, di nuovo in campo ma senza il Var: l’annuncio di Nicchi

Serie A Var calcio e coronavirus
Stadio San Siro (foto dal web)

Qualora si tornasse in campo, tuttavia, prende piede una ipotesi clamorosa. Marcello Nicchi, capo dell’Associazione Italiana Arbitri, ha infatti annunciato che le ultime giornate di campionato potrebbero svolgersi senza l’ausilio del Var. Una decisione clamorosa, ma che avrebbe, stando alle parole di Nicchi, una spiegazione ben precisa.

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Coronavirus Serie A Var
Logo Serie A (foto dal web)

Nicchi ha infatti spiegato a ‘La Domenica Sportiva’: “Non ho ancora sentito proposte valide per la tutela della classe arbitrale, che rischia esattamente come i giocatori. Gli arbitri si spostano da soli con voli o treni e la loro salute va tutelata. Per quanto riguarda il Var, al momento si svolge in spazi angusti, come furgoni o sale non troppo grandi. La distanza di sicurezza tra gli operatori potrebbe non essere garantita e dunque potremmo dover rinunciare allo strumento, anche se ci auguriamo di no”.

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