Covid-19, in Liguria c’è il sì per l’uso di Plaquenil a casa

È arrivato il via libera dell’Asl per la prescrizione del farmaco anti-malaria da parte dei medici di famiglia ai pazienti positivi al Covid-19 che sono a casa. Servirà per accelerare la cura ed evitare l’ospedale

Coronavirus
Coronavirus, farmaco (Getty Images)

Arriva direttamente dalla Liguria il sì all’uso dell’idrossiclorochina, conosciuta con il nome commerciale Plaquenil, per curare i pazienti affetti da Covid-19 a casa. Uno strumento messo in mano ai medici di famiglia che potranno prescriverlo per evitare che il paziente si aggravi e debba andare in ospedale.

Dopo il via libera dell’Agenzia italiana per il farmaco, il medicinale nato come antimalarico potrà essere usato anche contro il coronavirus. La Regione Liguria, insieme a Alisa e Asl 2, ha dato il via alla prescrizione del medicinale off label, ovvero per malattie diverse da quelle riportate nel foglietto illustrativo.

Spetterà ai medici di famiglia il compito più importante: prescrivere il farmaco basandosi sulla conoscenza del paziente, sul suo stato di salute e sulle patologie pregresse.

Secondo step quello che prevede l’arrivo del farmaco a casa portato dai G-Sat (le squadre speciali composte da medico e infermiere che curano i pazienti positivi a domicilio). Insieme a loro ci potrà essere anche lo stesso medico di famiglia (se attrezzato).

Come riporta Il Secolo XIX ieri la strategia di azione è già stata concordata dall’Asl 2 e nel giro di una settimana al massimo si sarà attivi per partire con questa nuova fase.

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Covid-19, uno strumento importante in mano ai medici

Covid-19
farmaco (Getty Images)

La prima cosa da fare, nei prossimi giorni, per rendere operativo e funzionale l’uso del farmaco contro il Covid-19 sarà “intercettare precocemente i pazienti che hanno bisogno della cura”. Lo ha spiegato Marco Anselmo, primario del reparto delle Malattie Infettive del San Paolo di Savona a Il Secolo XIX.

Fondamentale, dunque, per il primario, la possibilità che i medici di famiglia non abbiano restrizioni e che possano prescrivere il Plaquenil quando ritengono necessario. Proprio per questo si sta lavorando per rendere facilmente reperibile il farmaco sul territorio.

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“Ci sono alcuni effetti collaterali – ha ammesso Anselmo – ma per questo è importante la collaborazione dei medici di famiglia che conoscono le persone”. Ma nonostante questo il medico spiega che individuare e curare i pazienti che si trovano a casa “è determinante per evitare di arrivare a problemi acuti” e gli ospedali sarebbero più liberi e sgravati.

La considera “un’apertura importante” Angelo Tersidio, segretario provinciale della Federazione medici generici (Fimmg).

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Non nega però l’importanza di valutare caso per caso: “Si tratta di un farmaco da prescrivere con attenzione e, in attesa delle linee guida, chiederemo il consulto dello specialista se si dovesse rendere necessario per un cardiopatico. Combattiamo, ma le persone ci devono aiutare: c’è ancora troppa gente per strada” ha puntualizzato.

 

 

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