Negli ultimi giorni si sta sperimentando ad Alessandria e Piacenza la Clorochina, un nuovo farmaco per combattere l’influenza da Covid 19 che sembra stia portando notevoli miglioramenti a tanti malati.
Una nuova speranza si accende per le tante persone contagiate dal Covid 19. Nelle Asl di Alessandria e Piacenza si sta infatti sperimentando l’utilizzo di un nuovo farmaco, la Clorochina che sembrerebbe ottenere importanti risultati anche se è presto per cantare vittoria. Luigi Cavanna, medico primario a Piacenza ha dichiarato: “Al momento stiamo trattando con la Clorochina 102 pazienti a casa con risultati che lasciano ben sperare. “Dopo i primi giorni dall’assunzione, ha affermato il dottor Cavanna – abbiamo assistito ad una remissione della febbre, nel 90% dei casi non c’è stato bisogno del ricovero e chi era ospedalizzato è riuscito a tornare a casa senza aggravarsi”.
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La sperimentazione della Clorochina
Purtroppo per ora non è possibile fare una sperimentazione standard perché per quella occorrerebbe troppo tempo, inoltre seguire tutte le procedure vorrebbe dire sostanzialmente dividere i malati in gruppi e ad alcuni di essi somministrare un farmaco inerte. Un’eventualità questa che in tempo di piena emergenza per la diffusione del Covid 19 vorrebbe dire mettere a rischio la vita di diverse persone. A supportare l’efficacia della Clorochina sono arrivati però ben tre autorevoli studi di cui uno francese e due cinesi, quest’ultimi pubblicati dall’autorevole “Journal of molecular cell biology”. Ciò che traspare da tali studi è che circa l’85-90% dei pazienti hanno avuto una remissione della febbre dopo 48-72 ore. Quello che occorre ancora definire però è se a tale remissione è corrisposta anche una negativizzazione del paziente al coronavirus.
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Purtroppo non tutti possono comunque sottoporsi a tale trattamento a causa delle sue inevitabili controindicazioni, sono esclusi dall’assunzione delle Clorochina ad esempio i pazienti affetti da favismo, ovvero con carenza di glucosio 6 fosfato deidrogenasi.