Se le promesse sono delle migliori per non uscire di casa al tempo del Covid-19, la realtà dei grandi marchi si dimostra piena di falle. Tempi di attesa lunghi e siti che funzionano poco e male
Al tempo del Covid-19 gli acquisti online sembrano essere l’unica ancora di salvezza. Farli in modo facile e veloce, direttamente dal divano per riceverli in tempi brevissimi a casa. Una via perfetta per evitare spostamenti e assembramenti, le due cose principalmente sconsigliate in questo periodo di quarantena.
Tra gli acquisti di maggiore rilievo quello della spesa online grazie al servizio che molte catene di market mettono a disposizione. Non solo ora, in tempo di epidemia, ma già prima in tempi non sospetti.
Fare le provviste senza uscire è tra le preoccupazioni maggiori degli italiani al momento. Ma non sempre il web e l’online riescono a rispettare le promesse fatte. Soprattutto al tempo del Covid-19. I maggiori siti per fare a spesa online sono stati presi praticamente d’assalto e quello che doveva e poteva essere un aspetto vincente si sta dimostrando una vera tragedia.
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Covid-19, i disagi dei grandi dell’online
I maggiori siti online non erano pronti a fronteggiare una tale crisi e una situazione d’emergenza di questa portata. Il Covid-19 ha stravolto tutte le logiche di mercato e di acquisto. Ecco che è esplosa una vera bomba, difficile da gestire.
Altroconsumo ha analizzato le maggiori criticità dei siti più cliccati e ricercati in queste settimane per fare la spesa online e riceverla a domicilio. Sono tante e diverse e mostrano come ancora, in Italia, non si è davvero pronti per un mercato online a tutti gli effetti.
Si parte con Esselunga con il suo sito che funziona poco e male. All’inizio l’utente crede di aver preso tutto il necessario ma poco prima della fase di pagamento scopre che quei prodotti in realtà non sono disponibili. Per non parlare poi degli orari di consegna, quasi sempre tutti pieni con tempi di attesa che arrivano anche fino a 15 giorni. Impossibile aspettare tutto questo tempo per beni di prima necessità.
Non va meglio per la spesa online da Carrefour con il sito quasi in tilt. Servono ore di attesa solo per potervi accedere. Una fila virtuale che smista gli utenti. Un punto negativo rispetto a due carte vincenti del market: spese di consegna gratuite per over 65 e per acquisti superiori a 70 euro.
Fila virtuale anche per Conad che spesso avvisa che il sito ha raggiunto il numero massimo di clienti. Anche qui è dunque difficile accedere.
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Non fa ben sperare nemmeno il colosso di Amazon che sul lato spesa a domicilio pecca allo stesso modo dei suoi competitor. Tempi di consegna lunghissimi e spese di spedizione che arrivano a toccare anche i 20 euro.