Sono 23 i pazienti sui quali il farmaco sta funzionando. E’ l’Eculizumab, e come il Tocilizumab, dà nuove speranze grazie all’equipe del primario Diurno
Esiste una nuova speranza nella lotta al coronavirus e la speranza arriva ancora da Napoli. Più precisamente siamo a Pozzuoli, all’ospedale Santa Maria delle Grazie. Sono 23 i pazienti sui quali il farmaco sta funzionando. Tutto ciò grazie ai nuovi test su Eculizumab e anticorpi monoclonali. Il farmaco Eculizumab, come il farmaco anti artrite Tocilizumab sperimentato negli ospedali Cotugno e al Pascale di Napoli. Si tratta di anticorpi monoclonali prodotti con la tecnologia del Dna ricombinante: Eculizumab e Tocilizumab si comportano come una diga molecolare dinanzi alle tante reazioni chimiche che presiedono l’infiammazione scatenata dal Covid19. Il primario di rianimazione dell’ospedale di Pozzuoli, Francesco Diurno, ha affermato che il risultato derivante dall’uso di questo farmaco è che alcuni pazienti più compromessi presentavano minori difficoltà respiratorie di altri con i polmoni in uno stato migliore.
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Cresce la speranza: il lavoro dell’ospedale di Pozzuoli parte da lontano
L’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli non è più una novità in termini di qualità del lavoro e strutture all’avanguardia. Lo scorso giugno a potenziare la struttura è arrivato nelle sale operatorie il Robot Da Vinci: la nuova apparecchiatura, che ha potenziato la dotazione tecnologica della Chirurgia, Urologia e Ginecologia. Un sistema che pone l’ospedale all’avanguardia a livello nazionale.
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Un lavoro di ristrutturazione e potenziamento sia in termini strumentali che di risorse umane ha permesso grossi passi avanti al nosocomio flegreo negli ultimi anni. Ora tocca alla sfida al temibile Covid-19. La speranza arriva dal Sud del paese con il Pascale, il Cotugno e il Santa Maria delle Grazie in prima fila.