Un uomo viene sorpreso dalla quarantena imposta per bloccare la circolazione del virus, allora escogita un piano per riuscire a sfuggire ai controlli.
Da oltre un mese l’Italia sta facendo i conti con la quarantena per cercare di arginare al massimo la circolazione del virus ormai ben noto a tutti. Anche in molte altre parti del mondo i rispettivi governi hanno intraprese misure simili, intimando alla popolazione di restare chiusa in casa per alcune settimane.
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L’Organizzazione Mondiale della Sanità fa sapere che attualmente circa 3,3 miliardi di persone su tutto il pianeta stanno vivendo la loro quotidianità con delle forti limitazioni rispetto a quelle che erano le loro abitudini. Tra i Paesi sottoposti a quarantena c’è anche l’India, dove tra l’altro non figura la possibilità di potere fare ritorno al proprio domicilio di residenza. Chi si trovava fuori quando è scattato il coprifuoco non ha più potuto rincasare. A Poonch, località del Kashmir, un certo Hakim Din, contadino di 70 anni, era dovuto andare in ospedale per farsi curare un leggero trauma cranico, nell’ospedale di Jammu.
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Quarantena, un nemico invincibile: lui prova a fingersi morto
Località distante da casa sua circa 100 chilometri. Durante questo ricovero è scattato il provvedimento di quarantena che gli ha impedito di potere fare rientro a casa. Allora ha pensato bene di fingersi morto per potersi fare condurre al proprio domicilio, con anche la complicità di un autista di autoambulanza compiacente e con altre tre persone, anche loro morte soltanto per finta. Il gruppo è riuscito a superare alcuni posti di blocco, con Akim Din rimasto per tutto il tempo coperto sotto ad un lenzuolo bianco.
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Ci è voluto anche un falso certificato di morte. E proprio all’ultima barriera prima di poterla fare franca, le autorità hanno scoperto l’inganno. Ora tutti loro hanno fatto si ritorno a casa, ma anche con una bella denuncia con la quale dovere fare i conti.