Attilio Fontana, governatore della Regione Lombardia mostra disappunto sulla decisione di Conte riguardo la riapertura di librerie e cartolerie. La situazione resta drammatica: tutto resterà chiuso
L’ordinanza emanata ieri dal Premier Giuseppe Conte è stato oggetto di disapprovazione da parte di Attilio Fontana. Il Presidente della Regione Lombardia si dice contrariato sugli allentamenti adottati da Conte sul nuovo decreto anti-coronavirus. La situazione legata al tema del Coronavirus è ancora troppo drammatica in Lombardia per poter avere dei sospiri di sollievo. I casi di contagio nella regione superano ancora le mille unità giornaliere. Finchè la curva dei casi rimane continua, sarà difficile ipotizzare anche una minima ripresa. Gli abitanti in Lombardia devono continuare a fare la loro parte, restando chiusi in casa. Anche se, come noto a tutto il Paese, c’è ancora troppa gente per le strade di Milano e provincia.
Il discorso del Premier Conte aveva battezzato il nuovo decreto con il reinserimento sul campo lavorativo di edicole, cartolibrerie e articoli da carta generici. Ma Attilio Fontana rilancia e conferma che sarà esclusivamente consentito il commercio al dettaglio delle attività interessate solo all’interno dei grandi ipermercati e supermercati che vi daranno spazio.
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Il graduale riavvicinamento alla vita di tutti i giorni che si appresta a vivere il Paese non è oggetto di discussione riguardante il Nord Italia. Attilio Fontana, contrariato dalla decisione di Conte sulla parziale riapertura di alcune attività, firma un decreto ex novo per la sua Regione, valevole fino al 3 Maggio, come quello nazionale. Con la differenza che la graduale ripresa che accompagnerà la Lombardia fuori dal tunnel non si troverà sullo stesso vagone delle regioni del Sud. Come già anticipato da giornali e media, il meridione d’Italia sarà la zona dello stivale che prima uscirà fuori dalla Fase 1 del contagio. Attilio Fontana si accoda alle previsioni per evitare altri strascichi in una situazione già abbastanza compromessa per la popolazione lombarda e in generale del Nord Italia.
Alla decisione di consentire lo svolgimento dell’attività lavorativa agli operatori della carta all’interno dei supermercati, se ne aggiunge un’altra. La chiusura sarà estesa anche agli uffici professionali, consentendo l’espletamento dell’esercizio atteraverso la modalità smart working. Nei casi di urgenza, verrà data maggiore agevolazione ai servizi sottoposti a termine di scadenza.
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Come accade in tutto il Paese, Attilio Fontana conferma l’obbligo delle mascherine e dispositivi sanitari che consentono la protezione delle vie orali, potenzialmente esposte al rischio.
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