Il calcolo dei nuovi contagi della Protezione Civile è un unicum globale

Nel nostro Paese la Protezione Civile pone molta più enfasi sul numero dei soggetti positivi che sui casi totali.

Coronavirus mascherina
coronavirus (Foto di Tumisu-Pixabay)

Si è parlato più volte dei dati giornalieri che, tutti giorni alle 18, vengono comunicati dalla Protezione Civile sulla diffusione del contagio da Coronavirus. Dall’inizio della pandemia, si è comunicato l’incremento dei casi giornalieri sui casi “attualmente positivi” e non sul numero totale (in cui rientra anche il numero di guariti e deceduti). La scelta è stata quasi un unicum globale: Cina, Stati Uniti e altri Paesi hanno comunicato i numeri basandosi unicamente sul dato dei casi totali, seguendo la prassi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nei suoi report giornalieri. Dai dati forniti dal Ministero della Salute si evidenzia come il numero di contagiati totali dall’inizio dell’emergenza sia passato dal 10 all’11 aprile da 147.577 a 152.271 con un balzo di ben 4.694 persone.
Molte di queste sono poi guarite, mentre altre sono decedute: quindi quelle attualmente ancora positive sono, come si può notare, di meno del totale.

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La Protezione Civile confonde l’aumento dei positivi con i nuovi contagiati

Coronavirus Cucinotta
Coronavirus (Getty Images)

Fino a ieri nella conferenza stampa della Protezione Civile veniva confuso l’aumento degli attualmente positivi con i veri nuovi contagiati che è stato pari a 4.694 e non 1.996, che è il numero di nuovi attivi positivi. Il numero di queste persone positive più basso che comunica la Protezione Civile si riferisce all’aumento degli attualmente positivi ma questo valore risulta però depurato da guariti e morti. I nuovi positivi sono stati 4.694. È giusto dunque il calcolo che fa la differenza tra il totale dei contagiati dall’inizio dell’epidemia come fanno in tutte le Nazioni.

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Coronavirus
(Getty Images)

Quando, tra qualche giorno, i numeri dei guariti saranno molto più consistenti si arriverà al paradosso con un valore comunicato nullo pari a zero o addirittura negativo, nonostante i contagi aumentino sempre, questo perché tale valore non si riferisce ai nuovi contagi ma alla popolazione attiva positiva.

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