Coronavirus | perché l’Italia sarà fuori dalla pandemia il 19 maggio

Una analisi svolta da un autorevole istituto scientifico statunitense riferisce che la situazione Coronavirus Italia toccherà zero decessi in tale data. La spiegazione.

Coronavirus Italia
Situazione Coronavirus Italia FOTO Antonio Masiello per Getty Images

Lo statunitense Institute for Health metrics and evaluation (Ihme), della School of medicine dell’Università dello Stato di Washington ha compiuto uno studio inerente la situazione sulla pandemia da Covid in corso attualmente in Italia.

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Per l’ente, il 19 maggio rappresenterà il giorno in cui la attuale emergenza sanitaria in corso dovrebbe essere definitivamente domata. Arriva anche una idea di quello che dovrebbe essere il numero definitivo delle vittime, che l’istituto fissa, sempre per quanto concerne la situazione del nostro Paese, sulle 20.300 unità. Una media fornita tra i valori compresi tra 19.533 e 21.185 possibili morti. Tali previsioni risalgono allo scorso 5 aprile ma sono diventate di dominio pubblico solamente nella giornata di domenica 12 aprile.

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Coronavirus Italia, il picco delle vittime risale al 27 marzo

Il 19 maggio ci dovrebbero essere zero decessi, come ribadisce anche l’epidemiologo Lorenzo Monasta. Ma questo a patto che vengano rispettate in maniera rigorosa i provvedimenti di distanziamento sociale. Altrimenti la situazione peggiorerebbe senz’altro. Il picco dei decessi in Italia per ora resta ancorato alle 969 vittime dello scorso 27 marzo. Da lì in avanti poi il numero è calato quotidianamente, fino a toccare quota 598 a Pasqua. Scienziati italiani della comunità medica hanno preso atto di questo studio. Lo stesso dottor Monasta afferma che comunque ci sono sempre tanti fattori da dovere tenere in considerazione.

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“I provvedimenti di isolamento per evitare assembramenti stanno funzionando e hanno dato dei risultati importanti. Perciò andrebbero mantenute fino a metà maggio. Ciò eviterebbe il rischio di una ripresa dei contagi e di un rinvio di quota zero di qualche settimana”.

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