I test saranno effettuati su dei volontari inglesi. Se l’esito sarà positivo a settembre potrebbe già esserci un primo vaccino da sperimentare su ampia scala.
Alla fine di questo mese inizieranno nel Regno Unito i primi test accelerati del vaccino sperimentato dall’azienda Advent-Irbm di Pomezia insieme allo Jenner Institute della Oxford University. “La previsione – spiega Piero Di Lorenzo, a.d. della Advent-Irbm, – è di rendere utilizzabile il vaccino già a settembre per il personale sanitario e le forze dell’ordine in modalità di uso compassionevole. In virtù dei dati acquisiti negli ultimi tempi, il primo lotto del vaccino messo a punto dalla partnership Advent-Irbm con lo Jenner Institute della Oxford University partirà da Pomezia per sbarcare in Inghilterra, dove inizieranno i test accelerati su 550 volontari sani”.
“Si prevede – continua Di Lorenzo – inoltre di rendere usabile il vaccino già a settembre per il personale sanitario e forze dell’ordine in modalità di uso compassionevole. Si è deciso – continua Di Lorenzo – di passare direttamente alla fase di sperimentazione clinica sull’uomo, in Inghilterra considerando, da parte della Irbm e della Oxford University, sufficientemente testata la non tossicità e l’efficacia del vaccino sulla base dei risultati di laboratorio”.
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Vaccino Covid-19: lo studio del veterinario negli Stati Uniti
Sono tante le aziende e le università che stanno lavorando in cerca di un vaccino contro il Coronavirus. Un italiano è salito agli onori della cronaca dopo che un’azienda americana ha brevettato a Washington lo studio realizzato dal professor Giacomo Rossi dell’Università di Camerino. Rossi, medico veterinario originario di Livorno della Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria di Unicam, ha studiato il coronavirus del gatto e realizzato un medicinale che blocca le infezioni polmonari.
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Avendo brevettato questo farmaco negli Stati Uniti potrà avvalersi di trials più rapidi rispetto a quelli europei. Entro un mese quindi anche lui potrebbe avere i primi risultati.