Il presidente francese in un discorso alla nazione spiega che il lockdown sarà attivo fino alla seconda settimana di maggio. A partire da questa data ci sarà una riapertura graduale delle scuole. Ristoranti, hotel, cinema e molto altro resteranno ancora chiusi
La Francia va avanti con le misure di contenimento. Il lockdown nel Paese “durerà fino all’11 maggio“. È questo l’annuncio fatto alla nazione ieri sera dal presidente Emmanuel Macron che ha spiegato come “le regole” in vigore “stanno mostrando la loro efficacia, non vanno né rafforzate né alleggerite, ma pienamente rispettate”.
In Francia non si arresta l’avanzata del Covid-19. I casi totali di persone contagiate sfiorano quasi le 100 mila unità, 98.076 per la precisione, 2.673 dei quali registrati solo nelle ultime 24 ore. Non sono da meno i numeri delle vittime, oltre 500 in un solo giorno. Si allaga così il numero dei decessi per un totale di quasi 15 mila morti. Dati questi aggiornati e comunicati ieri dal direttore generale della Sanità, Jerome Salomon.
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Fine del lockdown, cosa succede dopo l’11 maggio
Nel suo discorso alla nazione il presidente Macron ha spiegato quale sarà il piano della riapertura alla fine del lockdown. Una ripartenza che sarà scaglionata e graduale.
L’11 maggio “riapriranno progressivamente le scuole, gli asili, le scuole primarie e i licei, i nostri bambini devono ritornare nelle classi”, ha detto. E poi un’altra specifica con il pensiero volto ai bambini dei quartieri popolari che sono quelli che in questo momento sono più in difficoltà rimarcando le già note disuguaglianze. Ha annunciato, inoltre, che gli studenti delle scuole superiori, invece, dovranno ancora aspettare perché per loro le lezioni “non riprenderanno fisicamente fino all’estate“.
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Un piano questo che permetterà piano piano alla Francia di rialzarsi da questa dura sfida che sta affrontando. Una sfida ardua per la quale la Francia “non era chiaramente abbastanza” preparata ha ammesso il presidente francese. Ma Macron ha precisato che la pandemia da coronavirus si sta affrontando con tutte le forze, contrastando l’urgenza e prendendo “delle decisioni difficili” ha spiegato ma anche adattandosi continuamente alle esigenze del momento.
Nonostante questo Macron ha annunciato che “l’epidemia comincia a segnare il passo, si vedono i primi risultati”. Un riscontro positivo per il quale ha voluto ringraziare operatori sanitari, militari, vigili del fuoco, farmacisti: “Grazie ai nostri sforzi, ogni giorno abbiamo fatto progressi” ha detto.
Ma il peggio non è ancora passato e bisognerà resistere ancora. Pazienza quella che Macron ha chiesto alla nazione specificando che ristoranti, caffè, hotel, cinema, teatri, sale di spettacolo resteranno ancora chiusi nella fase che inizierà l’11 maggio e che i festival saranno annullati almeno fino a metà luglio.
“La situazione – ha concluso il presidente – sarà valutata collettivamente a partire da metà maggio, ogni settimana”.