Dopo l’annuncio dell’Italia e della Francia anche il governo inglese si prepara per l’allungamento del lockdown nel Paese dove l’epidemia di Covid-19 ha fatto registrare quasi 90 mila casi
I primi di giorni di maggio saranno fatidici per l’Europa intera. Dopo l’annuncio della ripartenza dell’Italia il 4 maggio e della Francia l’11 arrivano le prime notizie anche dal Regno Unito.
Lo stop al lockdowna da Londra sarà il prossimo 7 maggio. Così dicono le indiscrezioni che anticipano che il governo britannico giovedì prorogherà la chiusura totale fino ad almeno il 7 maggio. Un lockdown che continua ancora anche nel Paese governato da Boris Johnson che in primis sta vivendo l’emergenza coronavirus sulla sua pelle.
Il leader inglese, infatti, all’inizio aveva sottovalutato la cosa e aveva lasciato che la vita a Londra scorresse come sempre. Ha dovuto però fare un passo indietro e imporre il lockdown al Paese lo scorso 23 marzo per contenere la diffusione del virus.
In Gran Bretagna l’epidemia di Covid-19 ha fatto registrare finora 88.621 casi e 11.329 decessi secondo i dati riportati oggi dal Times. Il giornale ha evidenziato che secondo il sondaggio fatto la priorità per i britannici è di limitare quanto più è possibile la diffusione del virus. Lo richiedono quasi i tre quarti degli abitanti, il 74% della popolazione che non nega ci siano gravi danni all’economia.
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Lockdown in Gran Bretagna, Boris esce dall’ospedale
E mentre a Londra si decide sul prolungamento del lockdown con le decisioni ora in mano al ministro degli esteri Raab, arriva una buona notizia per il premier Boris Johnson. Il primo ministro colpito dal coronavirus e ricoverato anche in terapia intensiva negli scorsi giorni è risultato negativo al tampone.
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Giusto ieri il portavoce ufficiale del premier britannico ha confermato la negatività del premier a Repubblica: “Sì, posso dire che il primo ministro è risultato negativo, del resto questa è la procedura adottata in Regno Unito prima di esser dimessi dall’ospedale”.
Johnson è rimasto, infatti, fino a domenica sera al St Thomas’ di Londra. Sono stati dei momenti delicati per il politico ma anche per il Paese. Il premier ha diffuso, infatti, un video abbastanza toccante subito essere stato dimesso.
Non ha nascosto ai suoi cittadini di aver rischiato di morire: “Ci sono state 48 ore in cui sarebbe potuto succedere qualsiasi cosa” ha ammesso. Ma per fortuna tutto è andato per il verso giusto.