È molto triste la storia che vede protagonista e purtroppo vittima un capriolo che era solito correre in riva al mare a Camogli, in provincia di Genova
La storia di questo capriolo non è una di quelle a lieto fine. Infatti il finale è purtroppo tragico. Eppure nulla all’inizio lasciava presagire un esito così tragico. A Camogli, paese in provincia di Genova, il simpatico animaletto era solito camminare e a volte correre in spiaggia, in riva al mare. Il capriolo era stato addirittura avvistato mentre si tuffava tra le onda.
Sembrava insomma in tutto e per tutto l’introduzione di una favola. Non era però una fiaba o, come si direbbe oggi, una fake news. Difatti a dare prova della veridicità dei fatti vi sono dei video pubblicati sui social network da dei passanti. Come anticipato però, la storia che vede protagonista l’animale è davvero atroce.
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Capriolo a spasso in spiaggia a Camogli | La morte atroce dell’animale
Il fatto si è consumato nel momento in cui una persona lì presente ha pensato inopportunamente di avvicinarsi troppo al capriolo. Quest’ultimo, avvertendo il soggetto come potenzialmente pericoloso, si è dato alla fuga. Una corsa a perdifiato che purtroppo è terminata su una cancellata, dove è rimasto infilzato.
Una morte terribile, anche per via del fatto che non è sopraggiunta immediatamente ma dopo un’ora di inenarrabili sofferenze. La scelta del capriolo di avvicinarsi agli spazi urbani in questi giorni non è stata la sola e neppure casuale. Le misure di contenimento per fronteggiare l’emergenza Covid-19 ha spinto vari animali selvatici ad avvicinarsi alle città.
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Lo testimoniano anche i casi delle volpi a Torino, delle anatre a Roma, dei daini a Parigi, dei puma in Cile e dei rinoceronti e agli elefanti in India.