Francesca Figus e il suo nuovo progetto audio, l’attrice si racconta

Francesca Figus sarà protagonista del primo sceneggiato audio, disponibile da oggi e tratto dalle storie dell’avvocato Guerrieri di Gianrico Carofiglio. L’attrice dello spot della Nescafé, in quarantena, ripercorre la sua carriera artistica

Francesca Figus
Francesca Figus

Francesca Figus si è votata al mondo dello spettacolo fin da piccola. A soli otto anni, infatti, partecipò al programma per bambini in onda su Rai 2 “Tip Tap”. Da allora una strada che non ha smesso di percorre tra cinema, teatro e tv. Ha inseguito il suo più grande sogno, quello di recitare, e con lo studio, la passione e la dedizione ce l’ha fatta.

Dall’Accademia diretta da Beatrice Bracco a Roma fino al seminario intensivo di Denizon, assistente di Peter Brook. Ed è grazie a questa solida formazione che sono arrivati i primi lavori importanti al fianco di grandi nomi del nostro spettacolo. Dalla compagnia teatrale di Ettore Scola in “Ti Aspetto in sala d’aspetto” fino allo spot televisivo della Nescafé, diretto da Gabriele Muccino, di cui è stata testimonial per due anni.

E poi tanto cinema e televisione, momenti che Francesca ha ripercorso con noi in una interessante intervista durante la quale ci ha concesso qualche piccola anticipazione su un nuovo progetto in uscita proprio oggi: il primo sceneggiato audio tratto dalle storie dell’avvocato Guerrieri di Gianrico Carofiglio.

Francesca oggi esce il primo sceneggiato audio tratto dalle storie dell’avvocato Guerrieri di Gianrico Carofiglio. Tra le voci anche la sua nel ruolo di Nadia. Cosa può anticiparci sul suo personaggio e sulla storia?

La storia di questo sceneggiato audio è tratta dai libri di Gianrico Carofiglio che vede protagonista l’avvocato Guerrieri, qui letto e interpretato da un bravissimo Francesco Montanari. La storia si svolge a Bari e racconta di un caso da risolvere di una ragazza scomparsa di cui si occupa l’avvocato Guerrieri. Il mio personaggio è Nadia, una bella donna, ex prostituta, ora proprietaria di un bar ristorante. Nadia è una vecchia conoscenza dell’avvocato Guerrieri, capiremo poi il perché….

Come è stato cimentarsi in questo nuovo progetto che propone un nuovo modo di fruire degli sceneggiati?

Partecipare a questo progetto è stato un vero privilegio. Era un po’ di tempo che giravo intorno a Flavia Gentili di Emons chiedendole di farmi partecipare ad un audiolibro. Quando mi ha proposto questo lavoro è stata per me ancora di più una gioia, essendo il primo audio sceneggiato e sapendo di dover lavorare interpretando il personaggio, non solo leggerlo.

Pensa che questa strada, in un momento delicato come questo, possa aiutare a riscoprire la passione per le arti performative?

Sarà un bellissimo regalo per chi già ama gli audiolibri, e sono tantissimi, sempre di più. In questo momento poi di chiusura, isolamento e difficoltà per tutti, mi auguro che possa essere un momento di piacevole compagnia.

Francesca Figus
Francesca Figus

Le arti e la recitazione, nello specifico, sono state parte integrante della sua vita. Cosa rappresenta per lei calarsi nei panni di un personaggio? E qual è l’emozione di vestirsi e svestirsi, ogni volta, per qualcosa di nuovo?

Fin da bambina sognavo ad occhi aperti di poter fare questo mestiere. Quando, dopo aver studiato recitazione, ho iniziato a lavorare ho pensato e lo penso tutt’ora di essere molto fortunata nel fare il mestiere che volevo fare. È veramente una fortuna, non succede sempre purtroppo. Il personaggio per noi attori, dopo aver letto la sceneggiatura e averlo immaginato, inizia a prendere forma proprio dalla prima prova di trucco e parrucco, e da lì inizia la magia….

Qual è il personaggio che più di tutti porta nel cuore? E perché?

Il personaggio che più porto nel cuore è “la sposina” in una commedia teatrale scritta da Silvia Scola e prodotta da Ettore Scola dal nome “T’aspetto in sala d’aspetto”. Un vero privilegio. La prima volta che venne Ettore Scola a vedere le prove mi rifiutai di andare avanti talmente l’emozione, tremavo tutta e mi veniva da piangere, poi piano piano passò… per fortuna!

Nella sua carriera ha sperimentato il palco del teatro, lo stare davanti alla macchina da presa, per il cinema e la tv, ma anche per il web. Tra tutte queste strade se dovesse scegliere quale preferirebbe?

Il set è il luogo che più amo perché è un lavoro di gruppo, di collaborazione, ed io per carattere non sono per il lavoro individuale. Mi piace il gruppo, insieme si va più lontani.

È stata però anche dietro le quinte come produttrice insieme a Francesca Andreoli per la Mao, in “Noi due e gli altri”. Come è stata questa esperienza? La rifarebbe?

L’esperienza della serie web “Noi due e gli altri” è stata la più soddisfacente fin ora. Abbiamo fatto tutto da sole. Scritto da Alessia Barela, prodotto da me con la Mao srl e da Francesca Andreoli, interpretato da me, Alessia e l’altra nostra amica del cuore Monica Cervini, abbiamo inserito in ogni puntata tutti gli amici e amiche attrici che stimiamo e messo sulla piattaforma di Repubblica, un SOGNO vero. Da produttrice era la prima volta, quando ho visto la prima puntata on line su Repubblica non potevo crederci e sì … ho pianto tantissime lacrime di felicità. La rifarei oggi e la rifarò …. Alessia sta già scrivendo, evviva!

Come sta vivendo questi giorni di quarantena? C’è qualcosa che sta riscoprendo e apprezzando?

In questi momenti di quarantena sto passando del bellissimo tempo prezioso con i miei 2 nipoti (abitiamo sullo stesso pianerottolo la porta di fronte) e poi leggo, guardo film e studio un esame che devo dare all’università il 15 maggio. Mi sono riscritta a Lettere spero di riuscirci. Chissà…

Francesca Figus
Francesca Figus

Qual è la prima cosa che farà appena tutto questo finirà?

Appena potrò riuscire e finirà questo momento andrò a cena con il mio fidanzato in un posto bellissimo, romantico e buonissimo. Ci piace mangiare, molto (sorride).

Francesca Bloise

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