Gestione dell’emergenza in Lombardia: l’analisi del noto scrittore

Roberto Saviano, in un suo intervento pubblicato su Le Monde, ha analizzato la questione Lombardia-gestione emergenza sanitaria: per il noto scrittore il dramma della Regione è stato causato da scelte fallimentari della classe dirigente.

Palazzo Regione Lombardia
Palazzo Regione Lombardia (Foto di Stefano Ferrario-Pixabay)

Roberto Saviano in un suo intervento pubblicato da Le Monde, quotidiano francese, riproposto su La Repubblica, si è espresso in merito ad un argomento che ormai da giorni tiene banco sulle pagine dei giornali. La gestione dell’emergenza sanitaria a causa del coronavirus da parte della Regione Lombardia. Considerazioni, quelle del noto scrittore napoletano, che hanno suscitato una veemente reazione di Matteo Salvini.

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Roberto Saviano
Roberto Saviano (Getty Images)

Ora che il virus sta allentando la sua morsa e la curva dei contagi sta leggermente calando, è giunto il tempo di tirare le somme, o quanto meno di iniziare a farlo. La prima riguarda la gestione degli anziani nelle Rsa e se ne sta occupando la magistratura. La seconda è un annoso quesito: perché la Lombardia è la regione con il maggior numero di contagi e decessi?

In merito, una prima analisi è giunta da due note firme de Il Corriere della Sera. In un resoconto condensato in 6 punti, hanno analizzato le criticità che avrebbero condotto la regione di Fontana e Gallera a raggiungere il drammatico bilancio. Un duro attacco, invece, ed un analisi globale sul territorio arriva dalla penna di Roberto Saviano. Il noto scrittore, in un intervento pubblicato su Le Monde e riproposto su La Repubblica, avrebbe rappresentato numerose criticità.

Saviano parte subito con una considerazione sul sistema sanitario misto in Lombardia che vede un connubio tra pubblico e privato fortemente voluto dalle passate amministrazioni di centro destra. Come ben noto, lo scrittore napoletano è uno studioso di dinamiche criminali, in particolar modo del mondo delle mafie. Ebbene, proprio con tale premessa sulle sue competenze Saviano ricorda che 10 anni fa rappresentò la circostanza per cui organizzazioni come mafia, camorra e ‘ndrangheta si erano insinuate nell’economia del settentrione. Un intervento che all’epoca gli valse un duro attacco da Roberto Maroni. Poi dopo tempo “smentito” dalle numerose condanne che arrivarono sull’infiltrazioni della criminalità organizzata al Nord.

L’analisi di Saviano prosegue e giunge al nodo: per lo scrittore la debolezza della Lombardia è proprio la sua “dinamicità economica”, così la definisce. Ed infatti, mentre da un lato si valutavano le migliori misure per scongiurare un ecatombe dall’altro ci si chiedeva se fosse plausibile mandare al collasso l’economia per il lockdown. Un torello, si passi il termine calcistico, tra Governo e Regione che potrebbe aver nelle more favorito una massiccia diffusione del virus, afferma Saviano stando a quanto si legge su La Repubblica. E sarebbe stato proprio questo temporeggiare la causa della realtà drammatica oggi sotto gli occhi di tutti.

Ormai da giorni, a tenere banco, proprio la disposizione che avrebbe dovuto definire zona rossa i comuni bergamaschi di Alzano e Nembro e la mala gestio delle Rsa. Un quadro che nel complesso, considera Saviano, sta fungendo da slogan per far divenire la gestione sanitaria materia di competenza esclusiva dello Stato, sottraendola alle Regioni.

Ed infatti, secondo lo scrittore napoletano, sarebbe logico ritenere che probabilmente l’indecisione e la possibilità di rischiare siano stati il frutto della competenza delle regioni in materia. Peraltro, aggiunge, ora che la situazione è ormai drammatica ed incontrovertibile chi ha assunto queste strategie che lui definisce “criminali” ora voglia nascondere le proprie responsabilità.

Roberto Saviano: “Letalità in Lombardia frutto di scelte fallimentari”

Ma allora di chi è la colpa? Saviano è conciso, diretto: “Il tasso di letalità del virus in Lombardia è frutto soprattutto delle scelte fallimentari compiute – riporta La Repubblica- da una classe dirigente mediocre, che andrebbe esautorata immediatamente se non ci fosse un’emergenza drammatica in corso“. Ma il tempo di tirare le somme è quasi giunto, a breve i responsabili saranno chiamati a rispondere dice lo scrittore.

L’analisi di Saviano si fa ancor più incalzante quando lo scrittore si sofferma sulla differente gestione dell’emergenza nella Regione Veneto. Luca Zaia, governatore di quest’ultima avrebbe infatti gestito magistralmente la criticità pur confinando con la Lombardia. Come mai? Il Veneto avrebbe puntato sugli asintomatici ed effettuato una mappatura per sopprimere qualsivoglia focolaio che sarebbe potuto scoppiare. A ciò si aggiunge, riferisce Saviano che il Veneto ha ridotto le ospedalizzazioni favorendo le assistenze domiciliari, ove ovviamente era possibile.

La Lombardia avrebbe, dal canto suo, pagato lo scotto di un deficit organizzativo dettato dal suo sistema misto. Non è una questione di colore dell’amministrazione, afferma Saviano, si sarebbe trattato di una mera inadeguatezza nella gestione della cosa pubblica. Tutti avrebbero sottovalutato l’emergenza, pensando solo a quello che avrebbe potuto essere il tragico riverbero economico.

La replica di Matteo Salvini

Non si è fatta attendere la risposta di Matteo Salvini, leader della Lega. L’ex ministro degli Interno ha commentato l’intervento di Roberto Saviano affermando: “Leggevo che Saviano ha fatto un’intervista per un giornale straniero in cui racconta che la colpa di quello che accade in Lombardia – riporta La Repubblica citando Telelombardia- è mia sostanzialmente, ma risparmiati ‘ste c*****e“.

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Matteo Salvini
Matteo Salvini (Getty Images)

Il leader del Carroccio ha invitato poi lo scrittore a far prima lavorare i medici e poi ad esprimersi sull’argomento e ciò che ne consegue.

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