Andrea Dianetti, attore, conduttore, doppiatore e star del web si racconta a YesLife e parla soprattutto della sua azione social, tra gag, riflessioni e richiamo alla responsabilità
Un vero mattatore della scena Andrea Dianetti, tra gli attori più amati e seguiti di sempre del talent show “Amici di Maria De Filippi”, quando ancora la recitazione faceva parte delle materie della scuola e la sfida era un tutti contro tutti, senza distinzione di categorie.
Da allora di strada ne ha fatta Andrea tra teatro, cinema e tv, oggi anche star del web. È soprattutto su Instagram che si fa apprezzare per la sua verve ironica ma mai scontata, la sua simpatia e il suo essere alla mano, come un ragazzo 30enne della porta accanto.
Insieme a lui abbiamo parlato dell’uso dei social, della loro forza e della potenzialità che hanno, soprattutto in un momento così delicato come questo dell’emergenza sanitaria.
Artista poliedrico che spazia dal teatro, al cinema fino alla presentazione e al doppiaggio. Oggi anche star del web. È qui che ti mostri in tutta la tua spontaneità. Cosa ti piace del web? E cosa, invece, condanni?
Una cosa che amo del web è possibilità di esprimersi senza vincoli, o censure di qualche tipo. (Nei limiti legali si intende). Ognuno può mostrarsi per quello che è senza barriere. Allo stesso tempo è proprio questo aspetto che condanno, poiché ha dato la possibilità a gente spesso ignorante, razzista, misogina etc, di esprimersi in totale anonimato… dire qualsiasi cosa, senza assumersene le responsabilità. Grande errore.
Sono tante le persone che ti seguono, ti senti un po’ influencer?
Mi sento uno che piace. Che mette di buon umore, almeno questo mi scrivono e mi fa piacere.
I tuoi post sono sempre vari e spaziano dalle riflessioni alle gag. Quanto è importate, secondo te, mixare questi due aspetti?
Assolutamente, un solo gusto di pizza prima o poi stufa anche i maggiori consumatori di quest’ultima ?
In queste ultime settimane non stai facendo mancare la tua presenza social condividendo i tuoi momenti del “restiamo a casa”. Quanto pensi sia importante la sensibilizzazione alla responsabilità?
Fondamentale. In molti fanno affidamento agli altri per essere stimolati, compresi e sostenuti. Secondo me è responsabilità di chi un discreto seguito dare il buon esempio.
La tua quarantena però non è prima di momenti di svago. Impareggiabili sono le dirette che fai insieme a Diana del Bufalo, apprezzatissime dai vostri followers. Qual è il segreto della vostra amicizia e del sapervi divertire e far divertire con poco?
Sicuramente la spontaneità, il giocare tra noi senza troppi orpelli, e completa stima reciproca senza però trattenerci da una sana presa in giro.
In questa esperienza fuori dal normale e che nessuno di noi avrebbe immaginato, cosa stai imparando? C’è qualcosa che stai riscoprendo e apprezzando?
Sto imparando a stare solo come tutti o quasi… ma sicuramente sto scoprendo tante belle persone a distanza, e riscoprendo a malincuore alcuni brutti aspetti di altri.
Se il tuo coinquilino e grande amico Adriano Bettinelli fosse stato a Roma lì con te come sarebbe stata questa quarantena?
Diversa, meno noiosa, ma forse in onestà, ci saremmo scannati. Succede alle coppie, figuriamoci a noi.
Qual è la prima cosa che farai appena tutto questo finirà?
Correrò a vedere il mare. E poi ad abbracciare chi mi è mancato.
Se guardi al futuro, come te lo immagini?
Diverso, resettato… con la possibilità a chi era sempre messo in fondo di poter finalmente tentare. Ma anche pieno di timore l’uno verso l’altro. Ahimè…
Francesca Bloise
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