Colao e i suoi consulenti scelgono i criteri guida: si riaprirà a filiere, per territori e per collegamenti di trasporto. Da qui si sceglierà
La task force che affianca il Governo è al lavoro per mettere a punto le scelte sulle riaperture previste per il 4 maggio. Il primo nodo da sciogliere sono stati i criteri, ossia le linee guida che porteranno i consulenti a dare il proprio responso. Sarà poi il confronto politico a decidere, in seno al Governo, in base a quanto elaborato dalla task force coordinata da Colao. I criteri guida sono tre: si riaprirà a filiere, per territori e per collegamenti di trasporto. Sul primo punto si pensa di puntare a filiere produttive intere piuttosto che a produzioni singole. Ogni prodotto viene fuori dal lavoro di una filiera di attività, se apre una deve esserci anche l’altra. I territori vanno valutati in maniera diversificata perchè non tutte le Regioni hanno lo stesso livello di contagio.
Leggi anche > Rai, che gaffe in diretta: polemiche
Criteri guida: gli orari
I trasporti è un nodo importante e strettamente legato alla scelta territoriali. Si valuteranno le intensità di utilizzo dei trasporti pubblici da parte di lavoratori di un determinato territorio. La qualità dei collegamenti sarà decisiva. Il tutto sotto una linea guida madre: gli orari. Sicuramente le attività non potranno aprire e chiudere negli stessi orari. Questo per evitare assembramenti. Le cosiddette ore di punta vanno modulate per evitarle, ridurle.
Leggi anche > Piemonte, perse le mail dei sospetti covid
Infine, vanno poi puntualizzati anche i criteri di sicurezza da adottare una volta individuate le attività da riaprire. Si farà riferimento all’organizzazione scelta da aziende strutturate come Ferrari e Leonardo.