I ghiacciai si tingono di rosso: spiegato il motivo del bizzarro fenomeno – FOTO

Alcuni ricercatori italiani hanno notato il cambiamento di colore dei ghiacciai delle Alpi Svizzere divenuti rossastri: questo fenomeno sarebbe provocato da una particolare tipologia di alga.

Alpi
Alpi (Foto di enriquelopezgarre-Pixabay)

Uno strano fenomeno si sta registrando per la prima volta in Europa sui ghiacciai delle Alpi. Un gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienze dell’ambiente e della terra dell’Università di Milano-Bicocca ha osservato che i ghiacciai stanno cambiando colore. Dal classico colore bianco stanno lentamente divenendo rossi. Questa circostanza sarebbe dovuta ad un’alga microscopica, dai pigmenti rossastri, che comporterebbe anche uno scioglimento dei ghiacci più rapido, circostanza che preoccupa gli esperti.

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I ghiacciai delle Alpi svizzere si tingono di rosso: lo strano fenomeno che potrebbe causare dei danni

Alga rossa ghiacciai
Il particolare fenomeno osservato dagli scienziati (foto Twitter)

Un fenomeno curioso, ma che potrebbe avere gravi ripercussioni, quello che si sta verificando sui ghiacciai delle Alpi. Alcuni, ricercatori del dipartimento di Scienze dell’ambiente e della terra dell’Università di Milano-Bicocca ha notato che il ghiaccio sta assumendo un colore rossastro. Nel dettaglio il fenomeno, già registrato in Groenlandia nelle scorse settimane e mai visto in Europa, è stata osservato, come riporta la redazione del Corriere del Ticino, sul ghiacciaio del Morteratsch, sulle Alpi svizzere dell’Engadina.

Secondo i ricercatori, che hanno pubblicato le osservazioni sulla rivista Scientific Reports, il cambiamento di colore sarebbe provocato da un’alga microscopica, appartenente alla specie Ancylonema nordenskioeldii. Questa tipologia di alghe, come riporta il Corriere del Ticino, sarebbe in grado di resistere alle elevate temperature sfruttando l’acqua di fusione, che si forma sulla superfice nella stagione estiva, per prosperare. La colorazione rossastra di queste alghe è dovuta, come spiegato da Biagio Di Mauro, primo firmatario della ricerca, ai pigmenti utilizzati nella fotosintesi. L’alga in questione, però, potrebbe provocare danni ai ghiacciai in quanto renderebbe, come spiegato da Di Mauro, il ghiaccio più scuro, che assorbirebbe perciò più calore favorendone così lo scioglimento. Adesso il primo passo dei ricercatori sarà: “Mappare la concentrazione di queste alghe sul ghiacciaio – spiega Di Mauro, come riporta Il Corriere del Ticino- a partire dalle immagini acquisite da drone e da satellite, per valutarne l’effetto sui bilanci di massa dei ghiacciai“.

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Montagna
(Foto di かねのり 三浦 – Pixabay)

In seguito, spiega il ricercatore, il processo verrà analizzato e studiato anche in Antartide, nei pressi della stazione italiana Mario Zucchelli, grazie a BioGeoAlbedo, un progetto supportato dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide.

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