Scandalo Piemonte, perse le mail dei medici di base con sospetti covid-19

Scandalo Piemonte: Alcuni avrebbero dirottato i pazienti sul numero 112 invece «di assolvere ai compiti istituzionali propri»

Coronavirus medico
MEDICI (Getty Images)

Il Sisp, acronimo di Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asl di Torino ha smarrito le mail dei medici di base contenenti gli elenchi di presunti casi coronavirus. La questione ha aperto i riflettori sul Sisp. le mail erano piene, gli elenchi lunghissimi. Una parte dei pazienti non sono stati ricontattati, altri sono stati “recuperati” svariati giorni dopo. Purtroppo a fronte di situazioni che nel frattempo avevano preso pieghe diverse, anche terribili. Una vera falla nel sistema che ha portato al commissariamento del Sisp.

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Scandalo Piemonte, parla un medico

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Staff medico (GettyImages)

Evidentemente il Sisp non ha funzionato – dichiara il dottor Roberto Testi, responsabile Medicina legale dell’Asl di Torino, dalla quale dipende il servizio, e a capo del Comitato tecnico-scientifico istituito dalla Regione -. Per un certo periodo le mail sono arrivate e sono state processate. Poi mi sono accorto, grazie alle segnalazioni di alcuni pazienti o a seguito di mail inviate più volte dallo stesso utente, che qualcosa non funzionava, e sono intervenuto: potenziando il personale, estendendo la capacità della casella e attivandone altre”. Probabile, insomma, che si sia ingolfata la casella e qualcosa sia andato storto. Piemonte che deve affrontare anche il caso delle Rsa. Come in Lombardia, anche se in misura minore, fortunatamente, ci sono stati troppi decessi nelle case di riposo. Il doppio dei casi rispetto alla media regionale, assicura Repubblica.

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Alberto Cirio, presidente del Piemonte (GettyImages)

Da verificare se anche in Piemonte, come in Lombardia, si è trascurato il fattore contagio nelle strutture per gli anziani. Dopo la Lombardia potrebbe essere il turno del Piemonte a finire sotto la lente della procura.

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