I nuovi bonus arriveranno nelle tasche degli italiani non prima di metà maggio.
Il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte aveva promesso subito dopo Pasqua un decreto che avrebbe accompagnato molte attività verso una lenta ripresa. Il testo però non c’è ancora e l’atto verrà approvato verso la fine di questo mese. È necessario infatti capire come l’Europa deciderà di aiutare le economie in difficoltà: la riunione del prossimo 23 aprile sarà un appuntamento molto importante. L’Italia spera in strumenti di sostegno al debito che pieghino la resistenza di Germania e Paesi del Nord come l’Olanda, niente però è stato già detto.
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Il bonus salirà da 600 a 800 euro
Nel decreto bis di aiuti per le famiglie ci dovrebbero essere quattro o cinque settimane in più di cassa integrazione, dopo le 9 previste finora entro il prossimo 31 agosto; indennità per autonomi, professionisti e cococo che salirà da 600 a 800 euro (è importante il fatto che la norma dovrebbe prevedere il pagamento di due mesi con una sola richiesta all’Inps). Un mini bonus per colf e baby sitter, modulato sull’orario di lavoro, full time o part time. Proroga dei congedi parentali e del voucher baby sitter. Un reddito di emergenza per le famiglie senza redditi da lavoro e pensione né rendite né altri sostegni pubblici. Un voucher vacanze per tre giorni di permanenza in strutture alberghiere italiane da spendere, sotto forma di credito fiscale, per le famiglie il cui reddito arriva a 26 mila euro l’anno (al massimo).
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In tutto sono 70 miliardi di manovra, compresi i 30 che servono per finanziare i fondi di garanzia previsti dal decreto liquidità, che per ora dispone solo di 2,7 miliardi.