Un uomo di 51 anni ha ucciso almeno 16 persone in una sparatoria iniziata nella comunità di Portapique, in Canada e conclusasi dopo dodici ore.
Sarebbe di almeno 16 vittime ed alcune persone ferite gravemente, il bilancio della sparatoria consumatasi in Nova Scotia (Canada) nella notte tra sabato e domenica. Secondo le prime informazioni riportate dai quotidiani locali, ad aprire il fuoco contro i passanti nella comunità di Portapique, nella contea di Colchester, sarebbe stato un odontotecnico di 51 anni travestito da poliziotto. Dopo aver colpito diverse persone, il 51enne si è dato alla fuga e, dopo un inseguimento durato circa 12 ore, durante il quale sarebbero state uccise altre persone, è morto in una stazione di servizio.
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Canada, almeno 16 persone uccise in una sparatoria durata dodici ore: la più grande strage nella storia recente del Paese
Nella notte tra sabato e domenica si è consumata la strage più grave nella storia recente del Canada. Un odontotecnico di 51 anni, Gabriel Wortman, dopo essersi travestito da poliziotto, ha ucciso almeno 16 persone e feritene altre, anche in maniera grave a colpi d’arma da fuoco. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, riportata dai media canadesi e dalla redazione de Il Post, pare che l’uomo nella serata di sabato abbia sparato contro alcuni passanti nella comunità di Portapique, nella contea di Colchester, e successivamente si sia dato alla fuga. Sulle sue tracce si sono immediatamente messe le forze dell’ordine, ma nel corso dell’inseguimento la furia omicida del 51enne non si è arrestata ed altre persone sono state uccise, tra cui anche un agente di polizia. L’uomo, che durante la fuga, riporta Il Post, avrebbe continuato ad indossare l’uniforme da poliziotto e si sarebbe servito di un’auto camuffata come quella di una pattuglia di polizia, avrebbe anche incendiato la propria abitazione.
Il tutto si è concluso in una stazione di servizio ad Enfield, fuori Halifax, dove Wortman è stato raggiunto dalla polizia che successivamente ne ha dichiarato il decesso. Non è chiaro se l’uomo sia stato abbattuto dagli agenti in un’altra sparatoria o si sia tolto la vita vedendosi accerchiato. Adesso le autorità canadesi stanno cercando di ricostruire con esattezza quanto accaduto ed accertare le motivazioni di un simile gesto, che si pensa possa essere stato premeditato. Secondo alcuni conoscenti, come riporta Il Post citando Globe and Mail, Wortman aveva avuto recentemente problemi di alcolismo, ed, a causa dell’emergenza coronavirus, aveva dovuto chiudere la propria attività.
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Non è ancora definitivo il bilancio delle vittime, considerato che l’inseguimento all’uomo è durato 12 ore lungo tutto il Canada orientale.