La paura per il covid-19 fa compiere anche gesti estremi: un uomo indiano ha deciso di offrire alla divinità la sua lingua sperando in una fine della pandemia.
Il coronavirus continua ad estendersi nel mondo intero: gli Usa sono il paese più colpito al mondo mentre l’Europa è il continente che “vanta” più casi. Anche in Asia -il virus è partito da Wuhan- la situazione è piuttosto critica e i casi continuano ad aumentare. L’emergenza è a livelli alti anche in India, uno dei paesi più popolati del mondo. Il primo ministro Modi ha deciso di adottare misure stringenti per rallentare la diffusione del covid-19: qualche giorno fa il governo indiano ha deciso di prorogare il lockdown fino al prossimo 3 maggio. I casi confermati nello stato asiatico sono più di 17mila. Un uomo indiano, intanto, per bloccare la diffusione del virus ha deciso di compiere un sacrificio estremo.
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Covid-19, il sacrificio estremo di un uomo indiano
Secondo quanto riportato dal Times of India,un uomo indiano ha deciso di tagliarsi la lingua per offrirla in sacrificio ad una divinità: il 24enne avrebbe compiuto l’atto sperando in uno stop per la diffusione del contagio. Il ragazzo avrebbe detto al fratello di voler andare nel tempio. Notando il suo ritardo, il fratello ha cercato di chiamarlo ma al telefono ha risposto un altro uomo che gli ha raccontato l’episodio. Il protagonista della vicenda è stato trasferito d’urgenza in ospedale: i medici hanno lavorato per riattaccare la lingua.
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Gli indiani hanno una fede immensa, grande rispetto e soprattutto grande umanità. L’uomo ha compiuto un gesto folle ed estremo chiedendo in cambio la fine della pandemia.