L’indagine di Yoopies: ” Il 67% delle famiglie analizzate vede la baby sitter come unica soluzione possibile alle scuole chiuse”.
La Fase 2 metterà in difficoltà molti genitori con bambini che si ritrovano senza i centri estivi e senza poter contare sui nonni. Una ricerca di Yoopies, piattaforma internazionale di incontro fra domanda e offerta di assistenza all’infanzia e servizi alla famiglia, ha chiesto alla sua community di famiglie come affronteranno la situazione. Le famiglie prese in esame si dividono in due gruppi: il 53% in cui entrambi i genitori dovranno tornare a lavoro e il 47% in cui uno dei due genitori potrà rimanere a casa con i bambini, lavorando in smart working o senza lavorare a causa della sospensione del proprio lavoro. Senza asilo e scuola, famiglie senza piano B per i genitori che dovranno tornare al lavoro fuori casa, fra le soluzioni per gestire i figli emergono questi dati: il ricorso a una baby sitter (50%), l’aiuto di amici e parenti (30%) e rimane fuori il 20% dei genitori che dichiara di non aver ancora trovato una soluzione e di star pensando alla possibilità di sospendere la propria attività lavorativa.
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La baby sitter è l’unica soluzione alle scuole chiuse
Il 67% delle famiglie analizzate vede la tata come l’unica soluzione possibile per avere la possibilità di tornare a lavorare. Soprattutto escludendo la possibilità di iscrivere i bambini ai centri estivi che normalmente supportano i genitori mentre le scuole sono chiuse nel periodo estivo. Il 48% dei genitori ha già richiesto il bonus baby-sitting ma solo il 9% lo valuta soddisfacente per coprire l’esigenza legata all’emergenza sanitaria.
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C’è infine chi dice che: “il Bonus non copre nemmeno un quarto delle spese da sostenere per due bambini tenuti 8 ore con una baby sitter per 5 giorni alla settimana per i prossimi 5 mesi”.