I soggetti guariti dal SarsCov-2 possono avere delle ricadute? Questa è una domanda alla quale i test sierologici dovranno fornire risposta.
Alcuni membri della comunità scientifica hanno fatto riferimento a test sierologici per cercare di fare passi in avanti in un discorso sull’immunità al virus. Un obiettivo che dovrà essere perseguito nei prossimi mesi in particolar modo con l’ottenimento di un vaccino efficace.
LEGGI ANCHE –> Bambino nasce positivo al virus: primo caso in Italia
Nel frattempo gli addetti ai lavori stanno portando avanti i loro studi anche sulla possibilità di trovare altri rimedi al SARS-CoV-2. Oltre alle analisi sull’applicazione di farmaci che possano alleviare gli effetti nefasti della malattia, si lavora pure per individuare gli anticorpi eventualmente presenti in soggetti capaci di guarire. Una cosa già avviata in alcuni ospedali del Nord Italia, dove la pandemia ha colpito con intensità maggiore. Questo dovrebbe comunque estendersi a tutto il nostro Paese, con l’introduzione dei cosiddetti test sierologici.
LEGGI ANCHE –> Il racconto del paziente 1: “Sono arrivato ad un passo dalla morte”
L’immunità derivata dagli anticorpi al SARS-CoV-2 potrebbe aiutare a stabilire quali persone possono tornare a lavorare. Anche nel resto del mondo stanno partendo i test sierologici, con l’Organizzazione Mondiale della Sanità che presto confronterà i dati di campioni prelevati in diverse parti del mondo. La differenza con i test diagnostici sta nel fatto che i primi servono a stabilire la presenza del virus o meno ed in che intensità. Invece il rilevamento degli anticorpi è utile per capire se la malattia abbia già agito su uno specifico soggetto. Rilevando anche una eventuale asintomaticità dello stesso.
LEGGI ANCHE –> Regione Lombardia, reso noto il piano per la ripartenza
E tutto ciò dovrebbe fornire anche delle stime su quella che è la misura di diffusione tra la popolazione in media. Andrà poi capito nel dettaglio quanto efficaci saranno gli stessi anticorpi. Nel senso che occorre capire se la loro protezione durerà per un periodo di tempo determinato e se bastano ad evitare un nuovo, possibile contagio.
LEGGI ANCHE –> Il 53% dei genitori torna al lavoro con le scuole chiuse
Un interrogativo posto dal professor Dawn Bowdish, che insegna Patologia e Medicina Molecolare alla McMaster University in Ontario. Serviranno ulteriori studi in merito.
La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…
La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…
Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…
Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…
Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…
Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…