Confronto tra test sierologici: l’obiettivo è valutare l’accuratezza dei test rapidi al fine di stabilire tra i test utilizzati quale siano i più affidabili
Cinque test sierologici a confronto in uno studio veneto. L’obiettivo è cercare di trovare quello più attendibile. Lo studio è guidato dalla dottoressa Francesca Perandin, responsabile dell’Unità di Microbiologia del Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali, diretto dal professor Zeno Bisoffi. Oggi esiste un solo sistema approvato per la diagnosi di infezione da SARS-CoV2. Si tratta dell’analisi molecolare dei tamponi naso-faringei. Questo metodo è accurato ma richiede almeno 3 ore per l’esecuzione, contro i 15 minuti dei test rapidi. Trovare dei test rapidi efficaci allo stesso modo potrebbe portare grossi vantaggi, anche in merito alla gestione delle riaperture. La sperimentazione sta avvenendo su 400 pazienti afferenti al Pronto Soccorso con sintomi sospetti per COVID-19. Ora sono quasi al termine dei test ed sarà possibile a breve, avere dei test per il coronavirus più rapidi.
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Confronto tra test e assistenza, il lavoro del Sacro Cuore
L’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per le Malattie infettive e tropicali “Sacro Cuore Don Calabria” di Negrar in provincia di Verona, fin dall’inizio della pandemia è impegnato su due fronti. L’assistenza e la ricerca scientifica. Gli studi clinici sono ben quattordici mentre per quanto riguarda l’assistenza ai malati di coronavirus, sono presenti 100 posti Covid di cui 14 di terapia intensiva e 12 di semintensiva.
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Il lavoro è notevole ma la ricerca scientifica, in questa fase, è quella che preme di più al mondo in generale. Migliorare la capacità di risposta delle istituzioni è fondamentale per combattere un nemico sconosciuto.