Cristina Chiabotto, Miss Italia 2004, si racconta: “La mia vita è cambiata con un click”. Miss Rocchetta ci parla delle sue esperienze
Cristina Chiabotto, classe 1986, quando vinse Miss Italia 2004 aveva appena 18 anni. E la sua vita è cambiata in un batter d’occhio. La showgirl torinese dagli occhi azzurri e un’altezza da paura è riuscita a farsi amare dagli italiani fin da subito, probabilmente anche per la sua semplicità e spontaneità. A distanza di anni si emoziona ancora quando racconta l’esperienza che le ha stravolto la vita.
Abbiamo avuto la possibilità di farle qualche domanda riguardo alla sua vita lavorativa e privata. Cristina è stata così gentile da dedicarci un po’ di tempo, raccontandoci la sua esperienza.
Cara Cristina lei è stata eletta Miss Italia nel 2004, com’è cambiata la sua vita dopo quella esperienza?
La mia vita è cambiata con un click, non ti rendi conto all’improvviso di quello che ti sta capitando, poi diventa subito una nuova realtà fatta di passione e rispetto per questo regalo della vita immenso. Ho iniziato a viaggiare tanto, a conoscere nuove persone, a lavorare in un mondo in cui è meglio avere i piedi ben saldi a terra e dove devi scegliere chi vuoi essere. Sono crescita con questo privilegio, poter scegliere. Oggi siamo tutti di fronte ad una non scelta se non quella di rispettare noi stessi e gli altri. Forse finalmente consoceremo il vero altruismo.
Quando ha partecipato a Miss Italia aveva solo 18 anni, cosa l’ha spinta ad entrare in quel mondo?
Sono entrata in questo mondo non consapevole di quello che sarebbe potuto accadere.
Mi ha spinto la voglia di mettermi in gioco, di sfidare me stessa in un qualcosa di diverso.
Sono sempre stata molto attaccata ad una vita semplice fatta di normalità senza grilli per la testa senza eccedere mai. Per fortuna questo aspetto lo porto con me ogni giorno in tutto il mio percorso.
Il ricordo più bello di Miss Italia?
Beh ce ne sono tantissimi! Ma il momento in cui senti urlare il tuo nome e il numero che possiedi non puoi scordarlo mai. La vittoria ha rappresentato un nuovo inizio della mia vita.
Lei è una grande tifosa della Juventus, spesso si gode la partita alla stadio. Le manca in questo periodo così particolare la sua passione?
Certo mi manca, ma è giusto così, il calcio come tutto lo sport ha dato un segnale importante e inevitabile.
Ora si cerca di capire quando tutto riprenderà in mano la propria storia.
Oltre alla Juventus, lei adora Torino, la sua città. Se dovesse descriverla con tre aggettivi, quali userebbe? Come si sente nel vederla deserta?
Torino è elegante sabauda e austera.
Mi fa male vederla così, noto i silenzi, una quiete apparente. Il mio unico tragitto è uscire per far la spesa, mi guardo sempre intorno per cercare qualcuno che come me sta facendo la stessa tragitto. Quando incontri una persona per strada vorresti sapere la sua storia per sentirti più vicina in questo momento. Siamo tutti sullo stesso piano,uniti ma distanti.
Per molti anni è stata Miss Rocchetta ed ha lavorato insieme ad Alessandro Del Piero. E’ stata un’esperienza divertente?
Molto. Una delle mie prime esperienze lavorative. Conoscere l’idolo della Juve e girare con lui uno spot. Magnifico! Sono stati 9 anni bellissimi di pubblicità che porterò per sempre con me.
Miss Italia, Ballando con le stelle, Miss Rocchetta, Le Iene, Juventus, I menù di giallo zafferano, Di notte contavo le Stelle, qual è l’esperienza che più sente sua?
Ogni esperienza mi ha lasciato un ricordo indelebile o in ognuna ho conosciuto una nuova parte di me. Sono cresciuta e ho acquisito una nuova consapevolezza.
Cosa le hanno lasciato tutte queste avventure?
Quella di percepire sempre chi sei in ogni attimo senza tralasciarsi mai.
L’avventura più importante è arrivata da poco. Si è sposata lo scorso settembre con il manager Marco Roscio. Un matrimonio da favola, curato nei minimi dettagli ma sempre in una cornice di semplicità, la stessa che da sempre la contraddistingue. In questo lungo lockdown come trascorrete le vostre giornate?
Marco per fortuna ogni giorno può lavorare. Siamo privilegiati e cerchiamo di farne tesoro.
Io resto a casa come la maggior parte delle persone e sperimento una nuova me. Mi sto sentendo finalmente una piccola chef alle prime armi e sto cercando di dedicare tempo a me stessa per conoscere quanto ancora si può imparare.
Se pensa ad un futuro post emergenza, come lo immagina?
Mi auguro con tutto il cuore che tutto questo possa finire e trasmettere un messaggio importante: l’amore e il rispetto. Meno egoismo e cattiveria in un mondo che deve guarire.
Beatrice Manocchio
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