Ricercatori delle Università di Padova e Pavia lavorano in sinergia per studiare l’azione della proteina Ttap1 e bloccare il tumore
Il complesso meccanismo di cui si avvale il Coronavirus lascia nel limbo del dubbio ogni ricercatore che cerca di rimediare al suo modo di agire. Ma la malattia più chiacchierata del momento non è l’unica a far parlare di sè. Al giorno d’oggi risultano ancora al vaglio le ipotesi su come combattere il male incurabile che attanaglia improvvisamente l’uomo: il tumore. I ricercatori scientifici già lo avevano menzionato sulla lista dei nemici più pericolosi per il modo funesto e scomposto con cui entra a contatto con le cellule del corpo umano. La spiegazione del caso è dovuta ad un metabolismo accelerato di cui il tumore si avvale, avendo ragione sulle cellule sane.
Un comportamento alterato non facile da riconoscere e che non lascia spazio alla prevenzione. Uno studio di ricercatori dell’Università di Pavia e Padova hanno approfondito il caso, studiando come inibire in anticipo la formazione del rigonfiamento neoplasico. Una spiegazione dettagliata che ci aiuta a capire come il principio delle cellule neoformate possa essere bloccato nelle aree più sensibili, ossia dove il tumore può avere vita facile.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —–> Obama e la profezia sul virus: “Si diffonderà una malattia che…”
Ecco come bloccare il metabolismo alterato delle cellule tumorali
Il metabolismo alterato e dunque accellerato delle cellule del tumore è il motivo principale che lo aiuta ad affermarsi e prevalere, distruggendo quelle sane. Per i ricercatori l’attitudine particolare del metabolismo rappresenta il serbatoio di vita che permette al tumore di espandersi in maniera efficace e repentina. La soluzione che viene studiata dagli scienziati del Dipartimento di Scienze Biomediche sta nel comprendere in maniera dettagliata quali sono gli elementi cardine, grazie ai quali il tumore si propaga.
Gli scienziati, dunque hanno individuato nella proteina Ttap1 l’elemento responsabile per inibire l’accelerazione del metabolismo tumorale. Tale proteina entrando a contatto con le cellule tumorali è capace di controllare e modulare la sua attività energetica.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —–> Boccia chiede chiarezza agli scienziati sulla pandemia
Una scoperta sensazionale per gli esperti che potrebbe avere dei risvolti positivi nel campo della scienza, dando una marcia in più all’organismo umano e bloccare la crescita neoplasica esponenziale.