Amelia Falco, finalista della quarta edizione di Masterchef, racconta la sua avventura culinaria e la passione per la cucina
Amelia Falco, di origine campana, ha fatto della sua passione culinaria un lavoro. Ha partecipato alla quarta edizione di Masterchef, raggiungendo la finale a tre. Molti la ricordano per il successo dell’esterna in uno dei ristoranti più rinomati d’Europa: l’enoteca Pinchiorri della chef Annie Feolde. Dopo il programma, oltre agli innumerevoli show cooking in giro per l’Italia, è testimonial della “Imco WATERLESS”.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>10 domande ai THE PLAY: Luca Giacomozzi presenta il multicanale web ai tempi della quarantena
Un sorriso smagliante, quello che ha catturato la nostra attenzione. Infatti abbiamo avuto il piacere di fare qualche domanda ad Amelia che è stata così gentile e disponibile nel risponderci.
Papà cuoco, l’amore per la cucina fin da piccola, è questo che ti ha spinto a partecipare al programma Masterchef?
Sono da sempre un appassionata di Masterchef,ora un po’ meno perchè lavorando in ristorazione non ho tanto tempo per la tv. La mia passione per il programma unito alla forte passione per la cucina mi ha spinto ad inoltrare la candidatura ai casting.
Quando hai capito che avresti potuto partecipare al programma?
Mi sono iscritta non pensando minimamente di essere ricontattata o addorittura scelta,il mondo della televisione mi sembrava così lontano ed impossibile da non aver riposto nessuna speranza.
Cosa ti ha lasciato Masterchef?
Masterchef mi ha regalato la sicurezza in me stessa che nella mia vita non avevo mai avuto. Ogni sfida vinta mi faceva sentire più forte e mi dava coraggio per affrontare la successiva. Questa forza e sicurezza l’ho fatta mia e l’ho portata con me nella mi a vita, una volta terminato il programma.
Con quali persone sei rimasta in contatto dell’edizione in cui hai partecipato ?
Sono rimasta in contatto con Giuseppe “Il Conte”, Viola, Maria, Federica, Carmine, Ilaria
Dopo il programma com’è cambiata la tua vita?
La mia vita è totalmente cambiata, del programma ero una studentessa di economia, una volta finito il programma non sono più uscita fuori dalla cucine dei ristoranti.
Tempo fa, nel 2015, in un’intervista alla domanda: Tra dieci anni quindi come ti vedi? Rispondesti: “Spero una chef professionista, una mamma ed una moglie felice.”
Beh diciamo che sono a buon punto, sono felice del mio lavoro da Zest, ho una bellissima famiglia e nulla di cui potermi lamentare.
Qual è il tuo cavallo di battaglia in cucina?
Adoro i primi piatti, la pasta fresca soprattutto ripiena.
La tua terra è la Campania , ti ispiri a lei per i tuoi piatti o ami spaziare ?
Amo spaziare ma i sapori degli ingredienti campani sono dentro di me e cerco di inserirli sempre all’interno dei miei piatti.
Cosa consiglieresti ad un aspirante chef ?
Di cucinare tanto, tantissimo. Sperimentare, sbagliare, riprovare e non smettere mai.
Come trascorri il tempo ora che siamo tutti in lockdown?
Cucinando naturalmente! Non riesco a stare lontana dai fornelli,sono la mia vita. Sui miei canali social: Instagram e Facebook regalo ricette ai miei followers che le replicano nelle loro case mostrandomi il risultato finale!
Beatrice Manocchio
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>10 domande a Cristina Chiabotto: “La mia vita è cambiata con un click”