Si moltiplicano i pareri concordanti. Il virus ha perso forza e potrebbe sparire anche prima dell’arrivo del vaccino: cresce l’ottimismo
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Si moltiplicano i pareri concordanti di scienziati e virologi. Il virus ha perso forza e potrebbe sparire anche prima dell’arrivo del vaccino: cresce l’ottimismo nel mondo scientifico. Matteo Bassetti infettivologo del San Martino di Genova, Francesco Le Foche immunologo del Policlinico Umberto I di Roma, Francesco Garbagnati, già all’Istituto dei Tumori di Milano. Sono gli esperti che concordano sull’idea che il virus potrebbe aver cominciato ad avviarsi verso il viale del tramonto. “I ricoveri a causa del Coronavirus hanno perso d’intensità come numeri, ma soprattutto come forza. Le persone ricoverate hanno quadri clinici meno aggressivi, meno complicati, rispetto alle terapie intensive e ventilazione meccanica delle settimane scorse”, afferma il professor Matteo Bassetti, presidente della Società italiana terapia antinfettiva.
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Il virus ha perso forza, non occorre più il vaccino
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Queste conclusioni arrivano dai dati sui degenti. I ricoverati arrivano in condizioni meno complicate. Il virus è meno aggressivo e questo può dare la possibilità di anticipare i tempi e intervenire in tempo. “Un vaccino sarà sempre il benvenuto, ma possiamo fare senza, con le giuste precauzioni. Io ritengo che oggi noi dovremmo puntare sulle terapie immediate e la medicina sul territorio – ha detto Francesco Le Foche, professore di immunologia all’Università di Roma, La Sapienza – non credo sia indispensabile un vaccino”.
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Il professore però non chiude definitivamente al vaccino. Spiega semplicemente che un virus meno aggressivo permette di intervenire in tempo e curare l’ammalato. “Qualora ci fosse questa opportunità, si dice tra un anno e mezzo, sarà utile”.