Genova, una donna dopo aver trovato la madre morta in casa, ha fatto a pezzi il cadavere ed ha conservato i resti in una busta di plastica. Dopo aver compiuto il gesto si è recata dalle Forze dell’Ordine per confessare.
Una storia dai tratti incerti quella registratasi a Genova questa mattina. Una donna di 37 anni si sarebbe presentata in Questura per confessare di aver rinvenuto la madre morta in casa. Invece, però, di contattare le autorità ne avrebbe distrutto il cadavere, facendolo a pezzi e riponendo i resti in diversi sacchetti di plastica. In seguito, avrebbe riferito lei stessa, si sarebbe stabilizzata in casa della madre defunta.
Un giallo, quello di stamane a Genova, su cui adesso dovranno far luce gli inquirenti. A seguito della confessione della 37enne sono immediatamente scattate le indagini.
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Genova, donna si reca in questura e confessa di aver fatto a pezzi il cadavere della madre morta: indagano la polizia
Giallo a Marassi, a due passi dallo stadio della città di Genova. A denunciare l’accaduto la stessa persona che si sarebbe resa responsabile del crimine. Stando a quanto riporta la redazione di Telenord, una donna di 37 anni si sarebbe recata in Questura per confessare quanto avrebbe posto in essere.
La donna avrebbe rinvenuto la madre Loredana, 63 anni, morta da giorni ed il suo corpo in avanzato stato di decomposizione. Una scena che in lei non avrebbe suscitato la normale reazione di contattare i soccorsi, bensì quella di fare il cadavere a pezzi e riporne i resti in diversi sacchetti di plastica neri che si utilizzano per la spazzatura.
Una volta terminato, avrebbe deciso di rimanere a vivere nell’abitazione e, dopo pochi giorni, di raccontare tutto agli inquirenti. La 37enne avrebbe riferito che la madre, riporta la redazione di Telenord, potrebbe essersi suicidata. Anche se una vicina avrebbe instillato qualche dubbio dichiarando che le due donne litigavano spesso. La 63enne fatta a pezzi, stando alle prime indiscrezioni, si sarebbe impiccata.
Al racconto della donna si aggiunge un altro particolare come anticipato. Dopo aver distrutto il cadavere, avrebbe vissuto all’interno dell’appartamento prima di recarsi in Questura. Un gesto dettato dalla necessità, secondo quanto si apprende da alcune indiscrezioni trapelate. La donna, infatti, avrebbe detto di essere stata sfrattata dalla sua abitazione. Dai primi rilievi effettuati nella casa della donna, l’appartamento sembrava essere stato ripulito.
In base alle risultanze probatorie, le accuse nei confronti della 37enne potrebbero mutare. Le indagini nei suoi confronti potrebbero scattare per vilipendio di cadavere ed occultamento qualora si stabilisse che la madre è morta per cause naturali. L’ipotesi di reato potrebbe nettamente mutare ed aggravarsi se emergessero ulteriori particolari sul decesso della 63enne.
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Stando a quanto riporta Telenord, la donna recatasi in Questura avrebbe poco tempo fa perso un figlio: sconvolta sarebbe stata sottoposta a trattamenti sanitari obbligatori.