Le estreme variazioni climatiche stanno conducendo a catastrofici eventi: uno di questi potrebbe essere lo scioglimento dei ghiacciai del Polo Nord.
Il Circolo Polare Artico è attanagliato da temperature che vanno ben oltre la media. Una circostanza dettata, ovviamente, dalle anomale variazioni climatiche. Le colonnine di mercurio, in particolar modo dall’inizio di quest’anno, stanno registrato valori di molto superiori a quelle proprie del periodo.
Diretta conseguenza è che il destino dell’Artico sembra essere dei più nefasti. Secondo le previsioni degli esperti, il rischio è che nel corso dell’estate si verificherà il completo scioglimento dei suoi ghiacciai. Ma cosa sta accadendo? E soprattutto quali potrebbero essere le conseguenze? Gli esperti riferiscono di uno spostamento sul Polo di masse d’aria calda provenienti dall’Asia che starebbero minando tutto l’ecosistema artico.
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Scioglimento dei ghiacciai del Polo Nord in estate: causa ed effetti
In Siberia si sarebbero raggiunti i +20°C, temperatura mai registrata sino ad ora. Questo quanto emergerebbe dalle rilevazioni effettuate dal Centro Meteo americano GFS, riporta Ilmeteo.it. A causare l’anomalo fenomeno sarebbero stati di comparti di alta pressione provenienti dall’Asia. Una circostanza estrema che potrebbe condurre ad una drammatica conseguenza: lo scioglimento dei ghiacciai. Ed infatti, riporta Ilmeteo.it, la fusione del manto siberiano potrebbe subire una sostenuta spinta. Tanto che la calotta potrebbe svanire nel nulla nel corso dell’estate.
Un prodotto esclusivamente delle brusche variazioni climatiche che stanno avendo effetti devastanti sul pianeta. In maggior misura dove l’intero ecosistema si sviluppa su temperature molto basse come i Poli. A subire dell’inversione saranno, infatti, le specie animali che vivono esclusivamente in quelle lande.
The Butterfly Effect, cosa accadrà dall’altra parte del Pianeta: neve in pianura su Usa e Canada
Di converso, invece, il continente americano subirà una sorta di “glaciazione“. La spinta di aria calda verso la Siberia farà transitare le masse di aria gelida su Canada ed Usa. Qui si registreranno temperature che scenderanno anche sotto lo zero. Ed infatti, riporta Ilmeteo.it, intorno alla fine del mese di aprile nelle loro pianure potrebbe ripresentarsi la neve. Fenomeno più che insolito per il periodo. Anche tale anomalia avrà delle tragiche conseguenze, distruggendo i prodotti della terra che timidamente stavano iniziando a germogliare.
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Da non sottovalutare anche l’esponenziale rischio di aumento di tornado che, appunto, si generano in concomitanza dello scontro tra aria fredde e calda.