Il turismo è in difficoltà e c’è chi ne trae profitto

L’emergenza Covid-19 e le misure restrittive per gestirla hanno messo in seria difficoltà il settore del turismo nel nostro paese non soltanto a causa dell’ingente perdita di fatturato ma anche perchè si è creata una situazione ideale per le offerte predatorie e l’ingresso nel mercato da parte delle mafie.

Il turismo è in difficoltà e c'è chi ne trae profitto
Baia, mare (foto Pixabay)

Molte delle offerte che in questo momento giungono alle strutture alberghiere e del settore ricettizio in generale sono “predatorie” perchè realizzano di fatto un approfittamento della situazione di crisi. Il rischio è anche quello che le mafie entrino nel mercato del Turismo.
Ne è consapevole il prefetto di Rimini, Alessandra Camporota che ha dichiarato, in base a quanto riportato da Il Sole 24 ore: «La mafia sfrutterà il virus per infiltrarsi. Le istituzioni sono all’erta e stanno seguendo con forte attenzione gli accessi al credito così come passaggi di proprietà sospetti».

In questo momento, dunque, i controlli delle forze dell’ordine saranno intensificati al fine di evitare che l’emergenza diventi l’occasione per agevolare transazioni commerciali fittizie.
E sempre a questo scopo il Senatore M5S Mario Giarrusso, membro della Commissione parlamentare antimafia, insieme al penalista riminese Filippo Cocco, sta lavorando a un emendamento alla Legge 231 del 2007 che contiene la normativa antiriciclaggio.

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Quali prospettive per il turismo?

Il turismo è in difficoltà e c'è chi ne trae profitto
La valigia delle vacanze (foto Pixabay)

La fase 2 è sempre più vicina così come la stagione estiva. Tuttavia, difficilmente il turismo potrà ripartire appieno già quest’estate.

Nel frattempo, la Regione Sicilia sta predisponendo un progetto da 50 milioni di euro. Si tratta di 600mila pacchetti turistici offerti dalla Regione siciliana a chi soggiornerà per almeno tre notti in Sicilia: una notte verrà omaggiata dall’assessorato al Turismo.

Invece in Emilia Romagna l’assessore regionale Andrea Corsini ha dichiarato: «Lo sforzo comune sarà quello di garantire una ripartenza sicura con soluzioni adeguate per gli stabilimenti balneari, i servizi alberghieri e turistico-ricettivi, la ristorazione e i pubblici esercizi. Stabiliamo regole precise, frutto di una concertazione con tutti i soggetti interessati, dai quali abbiamo avuto grande disponibilità a trovare un accordo e volontà di far ripartire le attività che danno lavoro e identità al nostro territorio».

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Santorini (foto Pixabay)

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