Giuseppe Conte ha parlato in diretta alla Nazione e ha spiegato cosa sarà possibile fase nel corso della fase 2.
L’Italia continua ad affrontare l’emergenza coronavirus: nonostante il calo dei ricoverati e l’aumento dei guariti, nella giornata di oggi si è registrato un leggero aumento del rapporto tra i nuovi casi e i tamponi effettuati. Le vittime nelle ultime 24 ore sono state 260: questo è il dato più basso dal 15 marzo. Il governo sta cercando di pianificare la fase 2: il paese ha la necessità di ripartire e fronteggiare la crisi economica scatenata dal virus. Il premier Giuseppe Conte ha parlato in conferenza stampa da Palazzo Chigi in serata e ha illustrato i temi della fase 2.
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Fase 2, le dichiarazioni di Giuseppe Conte
Giuseppe Conte ha innanzitutto parlato dei rischi: “Avete manifestato tutti da nord a sud forza e coraggio. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus: dobbiamo essere consapevoli che la curva del contagio potrà risalire. Nella fase 2 sarà fondamentale la distanza di sicurezza: anche nelle relazioni familiari bisognerà prestare attenzione. Se non rispettiamo le precauzioni la curva risalirà e andrà fuori controllo”. Il premier ha spiegato che sono vietati i trasferimenti e gli spostamenti tra le regioni salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza e per motivi di salute. Resta il divieto di assembramento e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina. Il presidente del consiglio dei ministri ha anche svelato che saranno consentite le attività fisiche e motorie anche lontano da casa, ma rispettando comunque la distanza. Conte ha anche spiegato che c’è un’apertura per le cerimonie funebri, consentite con un massimo di 15 persone all’aperto. Per quanto concerne le aperture, il premier ha svelato: “Riapriamo dal 4 maggio tutta la manifattura, il settore delle costruzioni e il settore del commercio all’ingrosso funzionale alle costruzioni“. Le aziende, ha dichiarato il premier, dovranno rispettare i protocolli di sicurezza.
Conte ha anticipato che il 1 giugno è la data prevista per la riapertura di bar, ristoranti, parrucchieri e attività di cura delle persone.