Stanchezza da quarantena: come si può sfuggire ad un affaticamento che non è fisico.
Ormai a causa della quarantena gli italiani sono chiusi in casa da più di un mese riducendo di molto quelle che erano le normali attività quotidiane eppure mai come in questo periodo ci si sente inspiegabilmente stanchi. La stanchezza che dopo diverse settimane di lockdown è più che mentale e non è altro che la risposta del nostro corpo ad un sovraccarico mentale nato dal protrarsi dell’isolamento, dalle preoccupazioni anche legate alla salute e all’incertezza del futuro.
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Rimedi per superare la stanchezza da quarantena
Durante la quarantena anche pur seguendo una routine meno faticosa ci sentiamo irrimediabilmente presi dalla stanchezza. Attività come lavorare, fare sport o parlare anche solo al telefono con gli amici ci affaticano e secondo gli esperti è una sensazione assolutamente normale visto il periodo insolito che ci ritroviamo a vivere. L’importante per non lasciarsi sopraffare è avere un buon piano e seguire poche e semplici regole. La cosa migliore da fare per non farci avvincere dalla stanchezza è avere una giornata pianificata, in questo modo riusciremo a creare una nuova routine: è bene svegliarsi al solito orario e dedicare ad i pasti un momento definito della giornata. Fissare uno schema, magari un vero proprio planning quotidiano o settimanale, per dividere il tempo da dedicare al lavoro, alle attività domestiche e allo svago riuscirà a non farci sentire troppo il battere delle lancette. Le ricerche hanno inoltre dimostrato che paradossalmente durante la quarantena c’è stata una diminuzione del traffico telefonico, facciamo chiamate sempre più di rado o comunque più brevi perché magari vivendo presi dalla stanchezza e dalla noia sentiamo di avere meno cose da dire.
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Cerchiamo di riprendere il piacere di una conversazione, seppur virtuale, mostrandoci positivi e chiedendo che il nostro interlocutore faccia lo stesso.